Addio a Emma Testoni: l'anima dell'Osteria Pallotta di Ponte Milvio si spegne a 81 anni
La storica ristoratrice, conosciuta come "la signora col taccuino", lascia un'eredità di tradizione, calore umano e dedizione alla sua comunità
Si è spenta all'età di 81 anni Emma Testoni, della storica famiglia Pallotta, figura simbolo dell'iconica Osteria Pallotta di Ponte Milvio. Con il suo sorriso sempre presente e una generosità senza pari, Emma ha dedicato l'intera vita al suo amato ristorante, trasformandolo in un autentico punto di riferimento per romani e turisti.
L'osteria è stata per anni crocevia di storie e volti celebri, un luogo dove tradizione e calore umano si intrecciavano quotidianamente. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella sua famiglia, ma anche in una comunità che l'ha sempre considerata una figura insostituibile.
La signora col taccuino: una figura indimenticabile
Emma Testoni era conosciuta affettuosamente come "la signora col taccuino". Nessuno dei clienti abituali dell’Osteria Pallotta dimenticherà mai questo soprannome, simbolo della sua innata capacità organizzativa e della sua abilità nel trovare sempre un posto a sedere, anche nelle serate più affollate.
Mentre sua madre Adele si occupava della cucina, Emma presidiava la sala con una presenza che sapeva essere al tempo stesso autorevole e rassicurante. Ogni cliente veniva accolto con una gentilezza innata, unita a quella competenza e dedizione che solo chi ama profondamente il proprio lavoro riesce a trasmettere.
Il riconoscimento del Premio Baiocco
Nel corso degli anni, il lavoro di Emma Testoni è stato riconosciuto anche dalle istituzioni. Nel 2009, ricevette il prestigioso "Premio Baiocco" dal XX Municipio di Roma (oggi XV Municipio), un riconoscimento riservato a chi si distingue per l'impegno e il contributo alla comunità locale.
Questo premio non rappresentava solo un tributo alla sua professionalità, ma anche un omaggio alla sua capacità di trasformare ogni pasto in un'esperienza autentica e familiare.
La chiusura dell'Osteria e l'eredità di Emma
Nel 2013, dopo decenni di attività, l’Osteria Pallotta venne ceduta. Il fratello più giovane di Emma, Giulio, stanco e provato dagli anni di lavoro, dichiarò in un'intervista a Roma Today: «Nun je la famo più».
Tre anni più tardi, nel 2016, Giulio morì, lasciando un vuoto profondo nella famiglia Pallotta. Nonostante la chiusura del ristorante e la perdita del fratello, Emma Testoni non ha mai smesso di essere un punto di riferimento per chi aveva frequentato il locale, continuando a rappresentare la memoria storica e affettiva di un luogo che ha segnato la vita di molti.
Una figura che ha lasciato un segno indelebile
Emma Testoni non era solo la regina delle prenotazioni, ma anche una custode delle tradizioni romane, una donna capace di raccontare attraverso i suoi gesti e le sue parole una Roma che sta lentamente scomparendo. La sua dedizione all’Osteria Pallotta ha creato un legame indissolubile tra la sua famiglia e la città eterna.
L'ultimo saluto di una comunità riconoscente
La notizia della scomparsa di Emma Testoni ha rapidamente fatto il giro della comunità di Ponte Milvio e non solo. Clienti, amici e semplici conoscenti si uniscono in un ultimo saluto affettuoso, ricordando con commozione la donna che, con il suo sorriso e la sua gentilezza, ha saputo rendere l'Osteria Pallotta un luogo speciale.
Emma lascia un’eredità fatta di valori autentici, amore per il lavoro e una profonda umanità. La sua figura resterà impressa nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla.