Per la prima volta nella storia, in Italia un malato potrebbe poter accedere al suicidio assistito. Ad imporlo è il Tribunale Civile di Ancona, nel processo di attuazione della sentenza Cappato.
Italia, un 43enne potrebbe aver diritto al suicidio assistito
Il caso, riguarda un 43enne marchigiano, tetraplegico e immobilizzato da dieci anni a causa di un incidente stradale. L'uomo è ormai in condizioni di salute irreversibili, anche a causa di patologie sopraggiunte nel corso del tempo.
In passato, l'uomo si era si era visto negare la possibilità di suicidio assistito dal giudice e dalla Asl; tuttavia, facendo ricorso ha ottenuto la decisione contraria, obbligando l'azienda sanitaria locale a verificare se sussistono le condizioni per poter ottenere l'eutanasia.
Secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale esistono quattro condizioni fondamentali, affinché una persona possa accedere al suicidio assistito.
Innanzitutto, se la persona è "affetta da una patologia irreversibile" e "fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che trova assolutamente intollerabili"; se è, inoltre, "tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale"; se resta "capace di prendere decisioni libere e consapevoli".
Alla fine di Agosto era giunta una prima richiesta dell'uomo all'Asl di Ancona, alla luce proprio della sentenza della Corte Costituzionale. Ad ottobre, era poi giunto il primo no, senza alcuna verifica delle sue condizioni.
Dopo un reclamo, il collegio del Tribunale Civile ha ordinato
"all'Azienda sanitaria unica regionale Marche di provvedere, previa acquisizione del relativo parere del Comitato etico territorialmente competente, ad accertare: se il reclamante sia persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che egli reputa intollerabili; se lo stesso sia pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli; se le modalità, la metodica e il farmaco prescelti siano idonei a garantirgli la morte più rapida, indolore e dignitosa possibile". (Fonte: FanPage)
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