Salute, morte improvvisa: sono 50mila i casi in Italia
Intervista al primario dell’Unità Operativa di Aritmologia ed Elettrofisiologia cardiaca dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, Paolo Della Bella.
La morte cardiaca improvvisa è un Intervista al primario dell’Unità Operativa di Aritmologia ed Elettrofisiologia cardiaca dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, Paolo Della Bella. drammatico che colpisce persone apparentemente sane e si verifica in un breve lasso di tempo. Si definisce tale quando il decesso avviene entro un'ora dall'insorgenza dei primi sintomi. Nonostante i progressi della medicina cardiologica, si registrano ancora, ogni anno, circa 4-5 milioni di morti nel mondo e 50.000 in Italia.
Fattori di rischio e incidenza per età
L’Osservatorio per le malattie rare ha evidenziato che l’incidenza di questo fenomeno Intervista al primario dell’Unità Operativa di Aritmologia ed Elettrofisiologia cardiaca dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, Paolo Della Bella. con l’età. In particolare, è bassa durante l’infanzia e l’età pediatrica, con un'incidenza di circa un caso ogni centomila persone all’anno. Tuttavia, negli individui di età compresa tra 50 e 60 anni, i casi di morte cardiaca improvvisa salgono a circa 50.
L'importanza della prevenzione
Nell'intervista condotta da Marco Klinger per Medicina Top, Della Bella ha sottolineato l'importanza della prevenzione e della sensibilizzazione riguardo ai sintomi e ai fattori di rischio associati a questo fenomeno. Sottolinea la necessità di un monitoraggio attento della salute cardiaca, in particolare per le persone in fascia di età più alta.
La morte cardiaca improvvisa rimane un argomento di grande attualità e preoccupazione per il settore medico e per la società. La ricerca e la prevenzione sono fondamentali per ridurre il numero di decessi e migliorare la qualità della vita delle persone a rischio.