papa francesco

Papa Francesco è ricoverato da tredici giorni al Policlinico Gemelli di Roma. La sua prognosi resta riservata, anche se nelle ultime ore si sono registrati lievi miglioramenti. Le terapie antibiotiche sembrano aver dato qualche effetto positivo, anche se probabilmente sono state modificate per contrastare un’infezione più aggressiva del previsto.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la situazione è delicata a causa della polmonite bilaterale che lo ha colpito, aggravata da possibili complicazioni renali dovute ai farmaci. Gli specialisti ritengono che la ripresa sarà lenta e graduale, con il costante rischio di ricadute. Tuttavia, al momento, non si parla di un trasferimento in terapia intensiva.

Le veglie di preghiera (e i nemici in Vaticano)

Ogni sera alle 21, sul sagrato della Basilica di San Pietro, migliaia di fedeli si riuniscono per pregare per la salute del Papa. Tra loro, però, ci sono anche alcuni cardinali critici nei confronti di Bergoglio, che secondo alcuni osservatori potrebbero pregare contro di lui.

«Sono contento che anche loro preghino per me, ma speriamo che preghino a favore!», avrebbe commentato ironicamente Papa Francesco, riprendendo una battuta che aveva già fatto in passato.

Manovre per il futuro Conclave

Le tensioni tra le diverse correnti della Chiesa si fanno sentire. Tra i cardinali che partecipano alle veglie ci sono nomi noti per le loro posizioni conservatrici, da sempre in contrasto con la linea progressista di Bergoglio.

Tra loro spicca il cardinale Raymond Leo Burke, statunitense, che nel corso degli anni ha più volte attaccato pubblicamente il Pontefice su temi come la benedizione delle coppie omosessuali e la riforma della Chiesa. Accanto a lui, anche il tedesco Gerhard Müller, ex Prefetto della Dottrina della Fede e considerato un fedelissimo di Papa Benedetto XVI.

Secondo fonti vaticane, alcuni esponenti di questa corrente starebbero già preparando il terreno per il prossimo Conclave, nella speranza di eleggere un Papa più vicino alle loro posizioni tradizionaliste.

Il peso politico della malattia

La salute di Papa Francesco non è solo una questione religiosa, ma anche politica. Il Pontefice ha guidato la Chiesa con un’azione fortemente riformatrice e sociale, attirandosi simpatie e critiche in tutto il mondo.

Ora, con le sue condizioni ancora incerte, si fanno sempre più insistenti le speculazioni su chi potrebbe succedergli. Nel frattempo, le veglie di preghiera continuano, tra fede sincera e strategie di potere che si intrecciano sullo sfondo del Vaticano.

Il dolore di Mario Occhiuto per la scomparsa del figlio Francesco: «Portava un peso invisibile»
Ucraina e Stati Uniti verso un accordo sulle terre rare: metà delle risorse a Washington