Campania, il Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero,  alle prese con le prime dichiarazioni per l'inizio delle indagini.

Campania: Indagato presidente del Consiglio Regionale

Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, da oggi risulta indagato dalla Procura di Napoli Nord. L'accusa è per traffico di influenze nell'ambito di un'inchiesta sulla Asl di Caserta. "L'ho appreso dalla stampa e mi auguro che questa vicenda si chiarisca subito nell'interesse di tutti"; ha commentato Oliviero che si è detto "a disposizione dell'autorità giudiziaria".

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Scandalo Asl di Caserta: indagato anche il Presidente del Consiglio regionale.  Tra gli altri, figura anche il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero. L'inchiesta è quella scattata sul maxi sistema di corruzione all'Asl di Caserta. L'indagine è  opera del Nas e della Procura di Napoli Nord, che ha consentito di fare luce su numerosi episodi di assenteismo, corruzione e gare d'appalto truccate. Secondo quanto si apprende, al presidente del Consiglio regionale,  Oliviero viene contestato il reato di traffico influenze in relazione a un singolo episodio.

Scandalo Asl Caserta

Maxi corruzione all'Asl di Caserta. Scattano le manette per truffa per 12 dipendenti. In totale 18 le misure. Scoperto a Caserta un sistema di corruzione all'Asl: 18 misure, 12 arresti. Questa mattina i carabinieri del Nas di Caserta hanno emesso un'ordinanza di custodia cautelare. Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Napoli Nord. Il gip del tribunale di Napoli Nord ha emesso l'ordinanza nei confronti di 18 persone (di cui 12 degli arresti domiciliari e 6 destinatarie di misure interdittive). Si tratta di residenti nella provincia di Caserta, responsabili a vario titolo di diversi reati quali, <strong>associazione per delinquere, falso,</strong> ricettazione. Altri reati sono truffa e corruzione, turbata libertà degli incanti, traffico illecito d'influenze ed altro. Eseguito anche un provvedimento di sequestro preventivo di beni, per la somma complessiva di circa 1.580.000 euro, nei confronti di 48 indagati. L'indagine trae origine da una segnalazione inviata ai carabinieri del Nas di Caserta. L'avviso parte dall'Asl che riporta di anomalie riscontrate nell'utilizzo del sistema informatico interno di gestione delle presenze, da parte di un dipendente.  L'impiegato ne aveva abitualmente accesso per la propria funzione di coordinatore amministrativo aziendale. Leggi anche: Ucciso ambasciatore italiano e carabiniere: tragico attacco in Congo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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