G7 Mirabella, crisi idrica e alta velocità, Piantedosi: "Prometto il mio impegno”
A chiusura del vertice il ministro ha parlato dei problemi irpini ribadendo la sua intenzione di voler migliore le situazioni
Il G7 dei ministri dell'Interno tenutosi a Mirabella Eclano si è concluso con importanti dichiarazioni del ministro Matteo Piantedosi, che ha ospitato i suoi omologhi a Villa Orsini.
Oltre ai temi internazionali discussi durante il vertice, Piantedosi ha dedicato parte del suo discorso finale a questioni di rilevanza locale, con un focus particolare sull’emergenza idrica e sullo sviluppo delle infrastrutture in Irpinia.
Crisi Idrica: Un Paradosso da Risolvere
Uno dei temi centrali del discorso di Piantedosi è stata la crisi idrica che colpisce l'Irpinia, una problematica che il ministro ha definito come un "paradosso" per una regione ricca di risorse idriche. "Ho vissuto personalmente la crisi idrica quest'estate come residente," ha spiegato Piantedosi, sottolineando quanto sia singolare che una zona che produce grandi quantità di acqua per altre regioni soffra essa stessa di carenze idriche.
Piantedosi ha espresso preoccupazione per la mancanza di una visione strategica nella gestione delle risorse idriche locali, citando come causa principale le perdite lungo le reti di distribuzione. "Da quanto ho letto, si perde fino al 60% dell'acqua lungo le condutture," ha aggiunto, segnalando come ciò rappresenti un problema strutturale. Sebbene non sia direttamente competenza del Ministero dell'Interno, Piantedosi ha promesso di portare la questione all’attenzione del governo, impegnandosi a fare da mediatore per trovare soluzioni durature.
L'Importanza delle Infrastrutture: Alta Velocità e Sviluppo Locale
Oltre alla crisi idrica, Piantedosi ha sottolineato l'importanza di potenziare le infrastrutture della provincia per combattere l'isolamento e favorire lo sviluppo economico. In particolare, il ministro ha menzionato il progetto di realizzazione della stazione ferroviaria per l'Alta Velocità nella Valle dell’Ufita, un'opera che, secondo lui, è cruciale per connettere la zona con il resto del Paese e per creare nuove opportunità economiche.
Piantedosi ha evidenziato come la realizzazione di un hub logistico per le merci potrebbe diventare un motore di crescita per l'Irpinia, rendendo la regione un nodo strategico per la movimentazione di beni. Questo progetto, se realizzato, contribuirebbe a rafforzare l'economia locale e a contrastare il fenomeno dello spopolamento che affligge molte aree interne del Mezzogiorno.
Lotta allo Spopolamento: Giovani e Opportunità
Il tema dello spopolamento è stato un altro punto chiave del discorso del ministro Piantedosi. Ha sottolineato l'importanza di offrire ai giovani della provincia nuove opportunità di lavoro e sviluppo, evitando così l'emigrazione forzata verso altre regioni o all'estero. "L'Alta Velocità deve essere accompagnata da un progetto locale di connessioni che colleghi adeguatamente l'area interna al resto del Paese e al mondo," ha dichiarato il ministro.
Secondo Piantedosi, solo attraverso il miglioramento delle infrastrutture e delle opportunità lavorative locali sarà possibile contrastare il declino demografico che minaccia l'Irpinia. "Dare ai giovani la possibilità di restare qui è fondamentale per il futuro della provincia," ha concluso, ribadendo il suo impegno a lavorare per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile della regione.
Un Impegno per l'Irpinia
Il G7 di Mirabella Eclano ha rappresentato non solo un importante appuntamento internazionale, ma anche un’occasione per riportare l'attenzione su problemi locali di grande rilevanza. Matteo Piantedosi, nella sua veste di ministro dell'Interno, ha promesso di impegnarsi per affrontare le sfide dell'Irpinia, a partire dalla crisi idrica fino allo sviluppo infrastrutturale, lavorando per garantire che la regione possa prosperare e non restare isolata.
Con questi progetti, l’Irpinia potrebbe finalmente superare le difficoltà attuali e diventare un esempio di rinascita economica e sociale nel Mezzogiorno, grazie a una migliore gestione delle risorse e a una visione strategica di lungo termine.