Cristina Frazzica uccisa da uno yacht a Napoli, la verità dalle telecamere di Villa Rosebery
I reati ipotizzati sono omicidio colposo e omissione di soccorso. Si cercano testimoni. L'amico: «Ha avuto solo il tempo di urlare»
Nel Golfo di Napoli, una tragedia ha colpito la giovane Cristina Frazzica, 30enne originaria di Voghera, che è stata travolta e uccisa da uno yacht mentre navigava su un kayak insieme a un amico.
L'incidente è avvenuto domenica scorsa nelle acque di Posillipo, lasciando la comunità locale e i familiari in un profondo stato di dolore. Le circostanze dell'incidente sono ancora sotto indagine e si spera che le telecamere di sorveglianza di Villa Rosebery, la residenza del Presidente della Repubblica, possano fornire indizi cruciali.
Le Circostanze dell'Incidente
Cristina Frazzica stava navigando in kayak con l'amico Vincenzo Carmine Leone, un avvocato di 33 anni, quando è stata travolta dallo yacht. Secondo il racconto di Leone al Corriere della Sera, Cristina si era accorta dell'arrivo dell'imbarcazione e aveva avuto solo il tempo di urlare.
Leone, agendo d'istinto, si è lanciato in acqua riuscendo a salvarsi, mentre lo yacht ha colpito Cristina in modo fatale. Il corpo della giovane è stato recuperato poche ore dopo l'incidente.
L'Importanza delle Telecamere di Villa Rosebery
Le immagini delle telecamere di sicurezza di Villa Rosebery potrebbero rivelarsi fondamentali per identificare lo yacht coinvolto. La residenza presidenziale è dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza che monitora anche il mare antistante per ragioni di sicurezza. La Procura di Napoli, con il sostituto procuratore Vincenzo Toscano, ha avviato subito le operazioni di ricerca dello yacht responsabile, ipotizzando i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Le Indagini in Corso
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente. Secondo le prime informazioni, il kayak è stato investito da un'imbarcazione non identificata che procedeva da nord verso sud, probabilmente diretta verso gli attracchi di Mergellina o Napoli, ma potrebbe anche essere stata diretta a moli più a sud del capoluogo. La polizia giudiziaria e la Capitaneria di Porto sono impegnate nella ricerca di testimonianze che possano aiutare a identificare il colpevole.
L'Appello ai Testimoni
Le autorità hanno lanciato un appello a chiunque abbia informazioni utili, invitando a contattare in forma anonima il numero 1530 o il numero 0812445308, anche via WhatsApp. Gli investigatori stanno esaminando i moli e gli attracchi locali e hanno già interrogato i titolari delle strutture che ospitano natanti. Si spera che l'imbarcazione e i responsabili possano essere individuati a breve.
La Dinamica dell'Incidente e le Possibilità di Salvezza
Nel luogo dell'incidente, una curva in mare potrebbe aver reso difficile la visibilità di eventuali ostacoli, specialmente se lo yacht viaggiava ad alta velocità con la prua sollevata. Resta il doloroso pensiero che, forse, un soccorso tempestivo avrebbe potuto salvare la vita di Cristina. Tuttavia, solo l'autopsia potrà fornire dati certi sull'entità delle ferite riportate.
Chi Era Cristina Frazzica
Cristina Frazzica, originaria di Taurianova (Reggio Calabria), era cresciuta a Voghera, in provincia di Pavia. Dopo essersi laureata in Biologia a Milano, si era trasferita a Napoli per frequentare la PharmaTech Academy, un centro di eccellenza dell'Università Federico II con sede a Scampia.
Recentemente, le era stato offerto un posto da tirocinante in un’azienda locale. Sul suo profilo Instagram, rimane un video postato poco prima della tragedia, che mostra immagini riprese dal mare di una villa usata come set per la fiction Rai "Un Posto al Sole".