Ezio Bosso è morto a 48 anni.

Il direttore d'orchestra, compositore e pianista torinese aveva una malattia neurodegenerativa da anni ma nonostante ciò era riuscito a diventare uno dei nomi più noti del panorama musicale italiano. A darne la notizia il Corriere della Sera. Pianista per caso come amava dire lui stesso durante le interviste. Sul palco dell'Ariston Bosso eseguì "Following a Bird", composizione contenuta nell'album "The 12th Room", che era uscito qualche mese rima senza enormi clamori, ma finì in classifica subito dopo l'esibizione, e da quel momento il suo nome e la sua arte sono diventate note al grande pubblico che ha continuato a seguirlo negli anni a venire.

I funerali in forma strettamente privata

La famiglia del cantante ha rilasciato una nota ufficiale che spiegava che la morte è avvenuta "a causa del degenerare delle patologie che lo affliggevano da anni. Sia i familiari che la sua famiglia professionale chiedono a tutti il massimo rispetto per la sua privacy in questo momento sommamente personale e intimo. Le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata".

Bosso contro i pregiudizi

In quella stessa intervista Bosso parlò anche delle difficoltà di essere accettato nel mondo della Classica e dei pregiudizi che lo seguirono: "Dal mondo della musica classica ho subito tanti schiaffoni, ingiustizie, insulti, come quello che esistevo solo perché avevo una malattia: è evidente, non è che posso negarlo, quindi è ovvio che la prima reazione porta alla rabbia, l'altra è quella di guardarmi le ruote… infatti ho messo delle ruote bellissime. È stata una vita basata sul lottare, sul pregiudizio. Fin da bambino ho lottato col fatto che un povero non può fare il direttore d'orchestra, perché il figlio di un operaio deve fare l'operaio, così è stato detto a mio padre".

La malattia del compositore

Enzo Bosso conviveva dal 2011 con una malattia neurodegenerativa che gli fu diagnosticata dopo l'intervento per un cancro al cervello, sempre nello stesso anno. Da principio la patologia fu identificata come la SLA, sclerosi laterale amiotrofica, malattia in cui i sintomi, episodi di atrofia muscolare, si trasformano in pochi anni nella compromissione totale delle funzioni vitali. Tuttavia Ezio Bosso aveva sviluppato una malattia autoimmune i cui effetti sono identici a quelli della sclerosi laterale.

L'ultimo disco di Ezio Bosso

L'ultimo lavoro di Ezio Bosso è stato "Grazie Claudio", un omaggio a Claudio Abbado. Fu proprio Bosso, infatti, a dirigere il concerto evento di Mozart14 per i cinque anni dalla scomparsa di Claudio Abbado. (Fanpage) Leggi anche:Il Cotugno si svuota: non ci sono più malati Covid19 in terapia intensiva. Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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