Ora legale
Ora legale, ecco quando si spostano le lancette

Nel 2025, il passaggio all'ora legale avverrà nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, con un anticipo rispetto all'anno precedente, quando il cambio avvenne tra il 30 e il 31 marzo. Alle 2 di notte, le lancette degli orologi dovranno essere spostate un'ora avanti, diventando le 3. Sebbene il cambio di orario comporti la "perdita" di un'ora di sonno, l'effetto principale sarà quello di avere più luce nel pomeriggio e la sera.

Come cambiano l'alba e il tramonto

Con l'ora legale, sia l'alba che il tramonto si sposteranno un'ora più tardi. Il primo giorno con l'ora legale, il tramonto avverrà alle 19:35, mentre con l'ora solare il tramonto del 29 marzo era alle 18:34. Questo fenomeno proseguirà durante i mesi successivi, con il tramonto che, a fine aprile, arriverà alle 20:00, a fine maggio alle 20:35 e a fine giugno addirittura alle 20:48.

I vantaggi dell'ora legale

Risparmio energetico e benefici ambientali

Uno degli scopi principali dell'ora legale è ridurre il consumo di energia elettrica. Secondo i dati di Terna, dal 2004 al 2023, l'ora legale ha permesso di risparmiare circa 11,3 miliardi di kWh di energia, con un risparmio economico di circa 2,1 miliardi di euro. Inoltre, il minor consumo di energia ha evitato l'emissione di circa 180.000 tonnellate di CO2, contribuendo così alla tutela dell'ambiente.

Più luce nel pomeriggio

L'ora legale offre anche vantaggi pratici per le persone: le giornate sembrano più lunghe, e c'è più tempo per attività all'aperto, soprattutto nel tardo pomeriggio e nella sera. Questo può migliorare il benessere psicofisico, favorendo maggiore socialità e attività fisica.

Gli svantaggi dell'ora legale

Effetti sul sonno e sulla salute

L'ora legale può avere impatti negativi sulla salute, in particolare sui ritmi circadiani. Il cambiamento di orario può causare disturbi del sonno e un periodo di adattamento necessario per molte persone. L'introduzione dell'ora legale ha anche suscitato dibattiti sull'efficacia reale nel risparmio energetico, poiché alcuni studi suggeriscono che i benefici siano minimi.

La controversia sull'abolizione

Nel 2019, l'Unione Europea ha votato per abolire l'obbligo di cambiare l'orario, lasciando ai singoli Stati la libertà di decidere se adottare permanentemente l'ora legale o l'ora solare. La questione rimane aperta in molti Paesi, con alcune nazioni che continuano a discutere sulla sua utilità e sugli impatti.

Ora legale 2025: impatti sulla busta paga

Cambiamenti per i lavoratori notturni

Per i lavoratori che fanno turni notturni, l'ora legale può avere implicazioni sulla retribuzione. Ad esempio:

Turno dalle 1:00 alle 6:00: In questo caso, il turno si accorcia di un'ora, poiché alle 2:00 si passerà direttamente alle 3:00, riducendo la durata del turno a 4 ore anziché 5.

Turno dalle 2:00 alle 7:00: Allo stesso modo, il turno sarà ridotto a 4 ore, anziché 5, a causa del cambio dell'ora.

Come viene gestita la retribuzione

La questione principale riguarda come le aziende gestiscono la retribuzione per l'ora "persa" a causa del cambio di orario. Tuttavia, la maggior parte dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) stabilisce che la retribuzione per l'intero turno, nonostante la durata effettiva più breve, rimanga invariata. Ciò significa che i lavoratori generalmente non subiscono penalizzazioni sulla loro busta paga, e continuano a ricevere il pagamento per l'intero turno come se avessero lavorato le ore previste.

In conclusione, mentre l'ora legale porta diversi benefici in termini di risparmio energetico e maggiore luce nel pomeriggio, presenta anche degli svantaggi, specialmente per la salute e per i lavoratori notturni. Tuttavia, i contratti collettivi spesso tutelano i diritti dei lavoratori, evitando che la loro retribuzione venga ridotta.

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