E' partita ieri la quattordicesima edizione del Campania Teatro Festival, la rassegna culturale che ridisegna le arti sceniche e drammatiche.
Essa è diretta per il quinto anno da Ruggero Cappuccio, sostenuta dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival.
Quest'anno, protagonista dell'evento sarà il Museo e Real Bosco di Capodimonte, sede principale del Festival.
Esso si trasforma fino all'11 luglio in una cittadella teatrale con ben otto palchi, allestiti all'aperto e in totale sicurezza: il Cortile della Reggia, il Casino della Regina;
il Giardino Paesaggistico di Porta Miano, la Manifattura della Porcellana, il Giardino Paesaggistico Pastorale, le Praterie della Capraia;
il Giardino dei Principi e infine anche il grande spazio del Cisternone. Un progetto architettonico oltre che teatrale.
Campania Teatro Festival - All'interno della Kermesse grande spazio alla prosa nazionale, al cantautorato italiano, e alle mostre
Ad andare in scena ieri sera "La morte e la fanciulla" è il titolo dello spettacolo scritto dal celebre drammaturgo esiliato dal regime di Pinochet Ariel Dorfman.
Il testo tradotto da Alessandra Serra, e portato in scena da Elio De Capitani, con l'aiuto regia di Nadia Baldi;
questo nel Cortile della Reggia di Capodimonte alle ore 21, per oggi è prevista una nuova replica alla stessa ora.
La sezione Osservatorio invece ha proposto nel Giardino Paesaggistico di Porta Miano del Real Bosco di Capodimonte, "Dov'è la Vittoria", di Agnese Ferro;
Giuseppe Maria Martino e Dario Postiglione, per la regia di Giuseppe Maria Martino, con Martina Carpino, Luigi Bignone e Manuel Severino.
La multidisciplinarietà, tratto distintivo della direzione artistica di Ruggero Cappuccio, trova espressione fin dal primo giorno del Campania Teatro Festival con l'avvio della sezione Mostre.
"Bestiario Teatrale - Emma Dante e la Compagnia Sud Costa Occidentale" è la mostra a cura di Maria Savarese, in collaborazione con Daniela Gusmano, che sarà accessibile nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore a Napoli dal mercoledì al sabato, dalle 11.00 alle 18.00 (ingresso gratuito).
Oggetti di scena, fotografie, locandine, bozzetti delle opere liriche: l'esposizione, il cui titolo prende spunto dall'omonimo libro edito da Rizzoli (2020);
apre per la prima volta uno scorcio sull'universo teatrale della regista e drammaturga italiana a circa vent'anni dalla costituzione della Compagnia Sud Costa Occidentale.
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