AstraZeneca. Nessuna paura. Oggi il premier britannico Boris Johnson e il suo omologo francese Jean Castex, riceveranno entrambi la prima dose di vaccino AstraZeneca. Ieri era arrivato il verdetto positivo da parte dell'Ema.
Il premier europei si vaccinano con AstraZeneca: oggi tocca a Boris Johnson e Jean Castex
Tocca alla somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca al premier britannico Boris Johnson e al suo omologo francese Jean Castex, all'indomani del verdetto dell'Ema che rimette in pista il preparato al centro delle polemiche dopo alcuni casi di trombosi.
Germania, Francia, Italia hanno annunciato che le vaccinazioni con AstraZeneca riprenderanno da oggi la rassicurazione da parte dell'Agenzia del Farmaco Ue ha rassicurato sul farmaco. "Sicuro ed efficace".
Johnson ha dichiarato ieri che "la dose di Oxford è sicura e quella di Pfizer è sicura. Quello che non è sicuro è prendere il Covid che è il motivo per cui è così importante farsi somministrare la propria dose non appena arriverà il vostro turno".(
Fonte Notizie.Tiscali)
Covid 19. Si continuano le ricerche riguardo alla scoperta di un nuovo farmaco che possa combattere il virus Covid 19.
AstraZeneca - Covid19. Un farmaco per bloccare il virus
Esperti e scienziati di tutto il mondo, non si fermano nella sperimentazione di un farmaco che possa combattere il virus Covid 19. Tutto il mondo cerca una via d'uscita dall'incubo coronavirus.
Gli ultimi studi hanno visto l'importante "scoperta" di un farmaco, peraltro già ben conosciuto e in commercio da anni, che potrebbe essere utile per contrastare il COVID.
Parliamo della Clofazimina. Questo medicinale è utilizzato per curare la lebbra. Ora, si è scoperto che potrebbe funzionare da ostacolo per le cellule infette di Sars-CoV-2. Il farmaco dovrebbe impedire impedendo alle cellule infette di penetrare nell’organismo, interrompendo immediatamente la replicazione genetica dell’agente patogeno.
Covid 19. Un farmaco sperimentato da tutti i paesi del mondo
A suggerire questa importante scoperta è stato uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, condotto da un gruppo di ricercatori di Hong Kong, Stati Uniti e Danimarca.
La ricerca è stata portata a termine attraverso degli esami effettuati su degli animali (criceti) dopo averli infettati con il coronavirus. La somministrazione del farmaco ha generato risultati sorprendenti. Si è osservato nei piccoli animaletti.
Dopo la ricezione della clofazimina, è stato un danno decisamente minore ai polmoni e, di conseguenza, un rischio inferiore di sperimentare la tempesta di citochine. "Ma questo è solo il primo passo"
È necessario uno studio clinico randomizzato di fase 2-3 per sapere se il farmaco può trovare posto nel trattamento del Covid-19, spiegano gli esperti.
Anche se ci vorranno sicuramente altri esami per capire se questo medicinale è realmente essenziale per contrastare la malattia. Gli esperti hanno scoperto che la sua somministrazione associata al Remdesivir (altro potente farmaco antivirale) potrebbe aiutare i pazienti gravi e ospedalizzati a guarire più velocemente dall'infezione. (Fonte Il Meteo)
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