Muore sotto una gru nella sua ditta di marmi: la vittima è Giorgio Bedini
Inutili i soccorsi, per l’uomo non c’è stato niente da fare
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Giorgio Bedini, 82 anni, titolare della ditta Bedini Marmo di Carrara, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro. L'imprenditore è rimasto schiacciato sotto una gru nel piazzale della sua azienda, morendo sul colpo. Le cause dell'incidente sono ancora in corso di accertamento.
La dinamica dell'incidente
L'allarme è scattato poco dopo le 15 del 19 febbraio. Sul posto sono intervenuti immediatamente il personale del 118 e gli operatori della Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. Secondo le prime ricostruzioni, Bedini era alla guida della gru utilizzata per spostare le lastre di marmo quando il mezzo si è ribaltato. L'imprenditore avrebbe tentato di uscire dalla cabina, ma non è riuscito a evitare l'impatto.
Le prime reazioni
"L’ennesima tragedia sul lavoro è inaccettabile. Esprimo il più profondo cordoglio dell'UGL alla famiglia della vittima e ai suoi colleghi", hanno dichiarato Paolo Capone e Giuseppe Dominici dell'UGL Toscana. I due sindacalisti sottolineano la necessità di maggiori controlli, formazione adeguata e investimenti in prevenzione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Anche l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, ha espresso il suo cordoglio, ribadendo che la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta: "È inaccettabile che nel 2025 si continui a morire sul posto di lavoro. La Regione deve garantire un sistema di controlli più efficace con più ispezioni e prevenzione".
Elena Meini, capogruppo della Lega al Consiglio regionale della Toscana, ha aggiunto: "Un altro lavoratore che non tornerà a casa. Le istituzioni devono fare fronte comune affinché il luogo di lavoro non diventi sempre più un posto di pericolo".
L'incidente di Carrara riaccende il dibattito sulla sicurezza sul lavoro in Italia, richiamando l'attenzione sulla necessità di misure più stringenti per tutelare i lavoratori e prevenire tragedie simili in futuro.