Prigozhin si ritira. Le mediazioni del presidente bielorusso Lukashenko hanno concluso con successo il tentativo di 'ribellione' delle truppe mercenarie russe Wagner, guidate da Yevgeny Prigozhin, che hanno mantenuto il mondo con il fiato sospeso per 36 ore, raggiungendo una distanza di 200 chilometri da Mosca.

Yevgeny Prigozhin, comunemente conosciuto come lo 'chef di Putin', insieme ai suoi miliziani, non sarà perseguito e riprenderà l'offensiva in Ucraina, trasferendosi poi in Bielorussia.

Tuttavia, il destino dei vertici militari russi accusati da Prigozhin di aver attaccato i suoi uomini rimane incerto. Le mediazioni del presidente bielorusso Lukashenko hanno effettivamente posto fine al tentativo di 'ribellione' delle truppe mercenarie russe Wagner, guidate da Yevgeny Prigozhin, che hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso per 36 ore.

Lo 'chef di Putin' e i suoi miliziani

Non saranno perseguiti e riprenderanno l'offensiva in Ucraina, mentre Prigozhin si dirigerà verso la Bielorussia. Tuttavia, rimane incerto il destino dei vertici militari russi accusati da Prigozhin di aver attaccato i suoi uomini, mentre la marcia di Prigozhin, che è arrivata indisturbata fino a 200 chilometri da Mosca, potrebbe rivelare i punti deboli del regime.

La situazione in Russia continua a richiamare l'attenzione del campo avversario, con consultazioni di alto livello che confermano il sostegno all'Ucraina. Secondo il presidente ucraino Zelensky, "la debolezza della Russia è evidente". Non sono stati rilasciati commenti dalla Cina, mentre Iran e UE definiscono la situazione come "problemi interni" di Mosca, preferendo "non interferire".

Prigozhin si ritira - L'Ucraina

Sta approfittando del caos in Russia per lanciare una vasta offensiva sul fronte orientale. Ieri nel primo pomeriggio, ha annunciato che le sue truppe ucraine hanno liberato le posizioni nel Donbass, precedentemente conquistate dai russi nel 2014, comprese parti dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (DPR).

Zelensky promette che questo è solo l'inizio. Il Paese ha assistito con una combinazione di stupore, speranza e desiderio di rivalsa al deteriorarsi della situazione in Russia, diffondendo voci su una presunta fuga di Putin da Mosca.

In serata, il presidente ucraino si è rivolto alla nazione in russo, dichiarando: "È ovvio che l'uomo del Cremlino sia molto spaventato e probabilmente si nasconda da qualche parte".

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