POZZUOLI. Dopo lo sciame sismico di qualche giorno, i Campi Flegrei tremano nuovamente. Proprio questa mattina, alle ore 7.31, i sismografi dell’Ingv hanno registrato una lieve scossa di terremoto.
Lieve scossa a Pozzuoli
La scossa è stata localizzata a una profondità di 3 chilometri con epicentro nel golfo di Pozzuoli. Il movimento tellurico è stato avvertito anche da numerosi residenti della zona. Al momento non si registrano danni a persone o a cose. Ma resta alta la soglia di allerta anche in base allo sciame sismico della scorsa settimana.
Pozzuoli - Lucca, giovane mamma scivola durante un escursione in montagna e perde la vita dopo un volo di 300 metri: aveva 45 anni, lascia due figli piccoli
LUCCA. Giovane mamma muore tragicamente sulle Alpi. Escursione sulle Alpi si trasforma in tragedia, Chiara Galligani muore a 45 anni.
Era un’escursionista esperta residente a Chiesina Uzzanese. La donna si trovava da qualche giorni sulle Alpi insieme al compagno quando è precipitata da un’altezza di quasi 300 metri.
Pozzuoli - Chiara
Aveva già fatto arrampicate impegnative. Molto probabilmente l’incidente è avvenuto a causa del maltempo. Nella zona c’era nebbia. Anche i soccorsi hanno impiegato molto tempo prima di raggiungere il luogo dell’incidente.
“Una splendida mamma, una donna propositiva. Chiara era una donna dinamica, ma attenta e non certo avventata”, ha commentato Fabio Berti, il sindaco di Chiesina Uzzanese, dove la donna risiedeva.
La donna, che lascia due figli, era appassionata di montagna: “Una passione che è aumentata dopo la morte del padre, molto conosciuto in Paese. È lassù in montagna, lontana dal caos, che trovava la sua tranquillità. Non poche volte prendeva una tenda e partiva con un gruppo di amici”, ha aggiunto il sindaco.
Gli alpinisti si sono mossi, a piedi, dal ritrovo sul Monte Sagro, per raggiungere la zona dove si pensava fosse il corpo.
Lucca - Ma anche per loro non è stato facile
Rispetto all’ipotesi iniziale, il corpo di Chiara Galligani si trovava molto più in basso, non lontano da Cava Saccagna. E così uomini e donne del Soccorso Alpino sono dovuti scendere di molti metri.
Nel primissimo pomeriggio "Pegaso 3"
Ha fatto il secondo tentativo di raggiungere la zona della tragedia: questa volta la nebbia si era parzialmente alzata e quindi è stato possibile individuare l’area.
Ma quando il medico
Ha raggiunto il corpo, non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. I traumi riportati nella caduta sono stati fatali.
Sempre nel pomeriggio
Si sono messi in movimento anche uomini e donne della polizia di Stato e i vigili del fuoco del distaccamento di Carrara.
I primi
Per accertare l’esatta dinamica dei fatti, il secondo per recuperare il corpo. Anche loro si sono dovuti muovere a piedi.
Ma per portare il corpo della sventurata all’obitorio sulla costa, facendolo trasportare da "Pegaso 3" hanno dovuto attendere il nullaosta del Sostituto Procuratore di turno, informato del fatto già in tarda mattinata.
Da notare che ieri si era alzato anche l’elicottero dei vigili del fuoco, ma quando è giunto sul posto la nebbia ha ostacolato anche il suo volo.
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