Lavoro: orario ridotto e stesso stipendio. Questo è quanto potrebbe essere contenuto nel prossimo ex decreto di aprile, anche detto di maggio o economia, e a fare la proposta è la stessa ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo reduce ieri da un incontro in videoconferenza con i sindacati per definire i prossimi passi della Fase 2. Ovviamente si tratta di un’ipotesi e di cui hanno parlato fonti ministeriali, ma pare che la proposta sarà portata avanti dalla ministra perché venga inserita nel testo del nuovo decreto. Vediamo in cosa consisterebbe la proposta di un orario ridotto del lavoro, ma con lo stesso stipendio di prima da inserire nell’ex decreto di aprile.

Orario di lavoro ridotto e stesso stipendio: proposta Catalfo

Un orario di lavoro ridotto con lo stesso stipendio: è questa la proposta di Catalfo stando a fonti ministeriali che sarà portata avanti dalla ministra del per essere introdotta nell’ex decreto di aprile ormai di maggio. Una misura temporanea secondo la quale i contratti collettivi nazionalisottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative potranno ridurre l’orario di lavoro e una parte sarà dedicata a percorsi di formazione finanziati da un fondo creato appositamente presso il ministero del Lavoro. Nonostante la riduzione dell’orario di lavoro lo stipendio resta lo stesso. La ministra Catalfo, reduce da un altro incontro con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’Unione Europea, ha scritto sulla sua pagina Facebook ufficiale un post nel quale ha specificato:
“Nel corso della riunione, ho poi anticipato ai miei colleghi una nuova misura di politica attiva, che permetterà ai lavoratori dipendenti di settori colpiti dalla crisi di potenziare le rispettive competenze partecipando a corsi di formazione durante l’orario di lavoro.”

Rinnovo cassa integrazione e reddito di emergenza

La ministra Catalfo ha anche comunicato le altre misure dell’ex decreto di aprile delle quali si è discusso durante l’incontro con i sindacati dal rinnovo della cassa integrazione per ulteriori nove settimane al nuovo reddito di emergenza. Questo insieme alla sospensione dei licenziamenti per cinque mesi fino al bonus per colf e badanti andrà a rappresentare il pacchetto lavoro dell’ex decreto di aprile. Confermati anche il bonus di 600 euro per le partite Iva che diventa anche di 1.000 euro e gli aiuti alle famiglie dal congedo parentale COVID-19 al bonus baby sitter. Ha scritto Catalfo:
L’occasione mi ha permesso di rappresentare i primi risultati delle misure adottate in Italia dal mio Ministero a favore dei lavoratori, dipendenti e autonomi, che per via della sospensione di molte attività economiche si sono ritrovati nelle condizioni di non poter lavorare, e di anticipare alcuni dei provvedimenti che entreranno nel nuovo decreto che sarà approvato nei prossimi giorni. Oltre alla conferma e al rafforzamento delle misure già in vigore, ci sarà anche un reddito di emergenza per tutti colori i quali vivono in condizioni di estrema difficoltà.”
Le misure, previste nella bozza del decreto di maggio o anche ex aprile circolata in queste ore, sono sicuramente confermate. Sulla proposta della Catalfo dell’orario di lavoro ridotto e stesso stipendio dovremo aspettare il testo ufficiale. Fonte: Money Leggi anche Fase 2, Governo e Regioni al lavoro per le aperture anticipate. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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