Migranti, bambina di 11 anni arrivata da sola su una barca a Lampedusa
La piccola di appena 11 anni unica sopravvissuta di un naufragio con 45 migranti
Una bambina di soli 11 anni, originaria della Sierra Leone, è arrivata da sola a Lampedusa dopo essere sopravvissuta al naufragio di una barca partita da Sfax, in Tunisia, il giorno dell’Immacolata. Il mezzo, in metallo, si è capovolto tre giorni fa a causa di una tempesta. La piccola è stata salvata dagli operatori della Ong Compass Collective e portata sull’isola dalla barca Trotamar III.
Il racconto straziante della bambina
Secondo quanto riferito ai medici e ai mediatori culturali, la bambina ha raccontato che la barca trasportava 45 migranti. “Siamo partiti 4 o 5 giorni fa da Sfax. Eravamo 45. Tre giorni fa, pioggia, vento e la barca è affondata. Tutti siamo finiti in mare. Vicino a me sono rimasti due ragazzi, poi dopo due giorni non li ho più visti, il mare li ha allontanati”. La piccola si è salvata aggrappandosi a una camera d’aria e grazie a un giubbotto di salvataggio.
Il salvataggio nel cuore della notte
La bambina è stata recuperata in mare alle 3:20 della notte da una barca a vela della Ong, che si trovava in zona per un altro intervento. In condizioni di estrema difficoltà, è riuscita a sopravvivere per oltre due giorni tra le onde. Alle 6 del mattino, è stata portata al molo commerciale di Lampedusa.
Le condizioni di salute e il supporto psicologico
Francesco D’Arca, responsabile del poliambulatorio di Lampedusa, ha dichiarato che la bambina è in buone condizioni fisiche: “Ho parlato con lei, era tranquilla e mi ha ringraziato. Ha raccontato che viaggiava con suo fratello, ma lui risulta disperso insieme agli altri 44 migranti”. Dopo un colloquio psicologico, la bambina ha lasciato il poliambulatorio per essere trasferita nell’hotspot dell’isola.
Altri sbarchi nella notte
Prima dell’arrivo della bambina, altre 356 persone erano state soccorse a Lampedusa durante la notte. Cinque imbarcazioni, tra cui una con 111 persone a bordo, sono state intercettate e portate in salvo grazie all’intervento della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dell’agenzia Frontex.
Un simbolo della crisi migratoria
La storia della piccola sopravvissuta rappresenta un tragico simbolo della crisi migratoria che continua a coinvolgere il Mediterraneo. Mentre Lampedusa affronta incessanti sbarchi, la vicenda sottolinea la drammaticità di un fenomeno che vede molti, troppi, perdere la vita nel tentativo di cercare un futuro migliore.