Nuova allerta meteo in Campania, ancora gravi rischi. “Mi attiverò a sostegno delle amministrazioni interessate nella richiesta dello stato di emergenza per calamità naturale nei territori della Regione maggiormente colpiti dal Cosi in una nota l’on. Piero De Luca.
E ancora aggiunge
“In queste ore di emergenza straordinaria esprimo vicinanza e solidarietà alle comunità colpite dal violento nubifragio che in queste ore si è abbattuto sulla nostra regione- dice il deputato Dem- A Napoli il lungomare è stato devastato da una violenta mareggiata che ha distrutto i locali di diverse attività di ristorazione.
In Costiera Amalfitana si registrano ingenti danni dovuti ad allagamenti e crolli che si sono verificati a seguito delle incessanti ed abbondanti piogge, accompagnate dal forte vento.
Sosterrò con forza le amministrazioni delle comunità colpite nella richiesta di dichiarazione di stato emergenza-conclude Piero De Luca-per poter fornire un aiuto concreto ed un sostegno efficace a fronteggiare e superare anche quest’ennesima emergenza”.
La nova allerta diramata poco fa
La Protezione civile della Regione Campania ha prorogato di ulteriori 24 ore l’allerta Meteo attualmente in vigore sulla Regione Campania portando però, a partire dalle ore 18 di oggi, il livello di criticità al Giallo sull’intero territorio.
Si prevedono ancora “Precipitazioni da locali a sparse, anche a carattere di rovescio. Possibili raffiche di vento”.
La Protezione civile della Regione Campania raccomanda comunque la massima attenzione sull’intero territorio per effetto della saturazione dei suoli in aree del territorio già fragili per il rischio idrogeologico anche in assenza di nuove precipitazioni.
Si segnala la possibilità di fenomeni come:
– Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse;
– Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali
(tombature, restringimenti, ecc);
– Possibili cadute massi in più punti del territorio;
– Occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche in assenza di precipitazioni, per effetto della saturazione dei suoli.
Si raccomanda altresì di attuare il monitoraggio del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso.
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