Piano vaccinazione, Conte cambia idea: "Priorità alle categorie più esposte". Si tratta dei professori che dovranno affrontare in prima linea il rientro nelle aule e gli anziani, categorie da sempre più a rischio.
Dunque, c'è un cambio di programma sulla tabella di marcia delle vaccinazioni. L’obiettivo primario sarebbe quello di mettere in sicurezza le scuole anticipando la somministrazione del siero ai docenti.
Il governo Conte ci sta pensando, ma non sarà semplice da attuare.
De Luca attacca il governo e anticipa una nuova ordinanza per la Campania: "Noi decideremo a fine gennaio".
Intanto il governatore della Campania Vincenzo De Luca torna con la sua consueta diretta del venerdì e lo fa con parole pesanti nei confronti delle scelte del governo Conte.
"In questi 2-3 mesi nonostante l'aggressione sciacallesca la Campania ha retto bene. A fine settembre inizio ottobre abbiamo retto con scelte coraggiose e rigorose per salvare la regione. E tenere fede all'impegno che la Campania rimanesse in mani sicure.
In Campania aspetteremo la fine di gennaio
Non prenderemo decisioni immediate. Dobbiamo capire se si evolverà l'epidemia dopo le festività e Capodanno e per questo aspetteremo l'ultima settimana di gennaio. Per adesso prudenza massima per scuola, mobilità e tutto il resto.
Sulle scelte del governo: "Non condivido la linea del governo italiano che è quella delle mezze misure: prolungare l'epidemia nei mesi e mandare l'Italia al manicomio, cittadini e categorie economiche.
Basta mezze misure
Le zone gialle, arancioni e rosse, la mobilità, la visita ai parenti... sono tutte idiozie che nessuno è in grado di controllare. Sono finzioni.
Sarebbero preferibili invece misure chiare e semplici piuttosto che creare situazione rispetto al quale nemmeno io saprei dirvi in che zona siamo. Date ristori economici o togliete le tasse invece di mandare all'esaurimento nervoso l'Italia intera.
Sul colore delle regioni: Io sono per un unico colore per tutta Italia, un'unica zona arancione, poichè sappiamo che intorno all'Italia i paesi sono rovinati. Servirebbe un'unica deroga per le regioni che si trovano in situazioni pesanti.
Basta misure mezze mezze, serve un atto di responsabilità per capire la conseguenza del periodo festivo. E' inutile aprire e chiudere. Noi vogliamo aprire tutto e per sempre che invece chiudere dieci volte di più".
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