«27UP1d0c0c091ion3»: l'insulto nascosto nel codice della Card cultura di Bologna. E' polemica
Un messaggio nascosto che ha sollevato accuse e richieste di scuse pubbliche
Diversi dipendenti del Comune di Bologna sono rimasti sbalorditi dopo aver ricevuto il codice alfanumerico per attivare la Card Cultura, un bonus del valore di 25 euro che consente l'accesso gratuito o scontato a mostre, musei ed eventi nella città. Secondo il Sindacato Generale di Base (SGB), dietro il codice si celerebbe un insulto.
Il codice incriminato
Il codice contestato è «27UP1d0c0c091ion3». Secondo l'interpretazione del sindacato, sostituendo alcune lettere con numeri simili, emergerebbero parole offensive come «stupido» e «cog**one».
Le accuse del sindacato
Il Sindacato Generale di Base ha denunciato pubblicamente l'accaduto, accusando il sindaco Matteo Lepore e i dirigenti comunali di aver voluto, intenzionalmente o meno, lanciare un messaggio sprezzante ai dipendenti. «Viene da pensare che con il codice il sindaco e i suoi dirigenti abbiano voluto esultare per avere portato a casa un integrativo al massimo ribasso facendo fessi i loro dipendenti», ha dichiarato il sindacato.
La lettera di accompagnamento firmata dal sindaco
Il codice è stato inviato insieme a una lettera firmata dal sindaco Matteo Lepore, nella quale si legge: «Questa iniziativa rappresenta non solo un segno di gratitudine per il tuo lavoro, ma anche un invito a diventare testimone della cultura bolognese, esplorando, valorizzando e condividendo la ricchezza del nostro patrimonio culturale».
La richiesta di scuse pubbliche
Il sindacato ha chiesto al sindaco di presentare scuse pubbliche ai dipendenti comunali, sottolineando come l'episodio abbia generato frustrazione e indignazione tra il personale.
Al centro delle polemiche c'è anche la trattativa per il contratto integrativo, conclusa al ribasso secondo il sindacato. Questo aspetto ha contribuito ad alimentare ulteriormente il malcontento tra i lavoratori.
La risposta del Comune attesa nei prossimi giorni
Al momento, il Comune di Bologna non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto. È attesa una risposta chiara e trasparente per fare luce sulla vicenda e ristabilire un clima di fiducia tra amministrazione e dipendenti.
La vicenda del codice alfanumerico ha acceso un acceso dibattito tra i dipendenti comunali di Bologna e l'amministrazione. Al di là delle interpretazioni, resta l'urgenza di ristabilire un dialogo costruttivo e di rispondere adeguatamente alle richieste dei lavoratori.