De Luca, non ci sta e tuona nuovamente. "Abbiamo preso delle decisioni nei giorni passati, come sempre anticipando quelle del Governo nazionale e delle altre Regioni. Abbiamo fatto, da due mesi, un lavoro di prevenzione, sapendo quello che ci aspettava" .
Lo ha ribadito il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell'inaugurazione, oggi, a Salerno.
"Abbiamo fatto - ha detto il governatore - un lavoro di prevenzione che non ha fatto nessuna Regione d'Italia, dal 12 agosto rendendo obbligatori i tamponi a chi rientrava dall'estero.
Poi, abbiamo fatto i test sierologici a tutto il personale scolastico, il 90% del personale ha avuto i test in Campania su una media nazionale del 60%.
A spese della Regione, abbiamo dato alle scuole i termoscanner e sistemi di controllo. Abbiamo introdotto, da ormai 15 giorni, l'uso obbligatorio della mascherina anche all'esterno, cioe' abbiamo fatto, da due mesi, un lavoro di prevenzione, sapendo quello che ci aspettava".(Ansa)
Non indossano la
mascherina a Napoli. I carabinieri della compagnia di Napoli Centro, nel corso di un servizio disposto dal Comando Provinciale di Napoli, hanno controllato centinaia di persone che non rispettavano le norme anti-contagio da Covid.
Nel mirino dei militari i Quartieri spagnoli, Chiaia, piazza Trieste e Trento e piazza Plebiscito. Centinaia le persone controllate, di cui 11 sanzionate poiché sprovvisti di mascherine. A riportare la notizia è Il Mattino.
Niente mascherina: le scuse
Tra i multati le scuse più usate sono state “La mascherina fa sudare”, “Non riesco a respirare” e ancora “Pensavo di averla in tasca”. Intanto, continuano le attività di controllo delle forze dell’ordine per contrastare gli ‘irresponsabili del Covid’, come ad esempio chi non indosso le mascherine. specie negli ultimi giorni visti i numeri in crescita.(Internapoli)
Nel frattempo secondo gli ultimi dati a essere più colpiti a Napoli dal virus sono gli uomini.
Covid a Napoli, è strage di uomini. Colpisce piu’ gli uomini delle donne. Stando infatti a quanto ci perviene questi i numeri in percentuale: il 54% contro il 46%, l’eta’ media si attesta tra i 42 e i 43 anni e il maggior numero di casi si registra tra la popolazione compresa tra i 19 e i 50 anni.
I numeri Covid
2321 casi, 1160 i casi tra chi ha un’eta’ compresa tra i 51 e i 70 anni, mentre e’ piu’ contenuto il contagio tra gli over 70 (422 casi) e chi ha meno di 18 anni (400 positivi).
Il virus circola maggiormente in centro, con un’incidenza tra i 74 e gli 88 casi ogni 10mila abitanti nei quartieri di Chiaia, Posillipo, Porto e Pendino.
Il livello di contagio e’ un po’ piu’ basso, tra i 39 e i 74 casi ogni 10mila abitanti
Al Vomero, San Giuseppe, Avvocata, Vicaria, Poggioreale, San Carlo all’Arena, Stella, Piscinola, Miano, Secondigliano e Chiaiano, mentre nei quartieri piu’ periferici come Bagnoli, Pianura, Soccavo, Scampia e tutta la zona est di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio il virus corre fino a 17 abitanti ogni 10mila.
Generalmente sono le aree a piu’ alta densita’ abitativa a favorire la circolazione del coronavirus che, secondo i dati aggregati elaborati dall’Asl Napoli 1 e aggiornati al 5 ottobre scorso, fa registrare una mortalita’ del 3,63%.
L’età media delle vittime
Si attesta sui 74 anni, e la letalita’ maggiore si attesta nei contagiati ultranovantenni. Sono 14 le vittime in questa fascia di eta’ che registra il 58,335 di mortalita’.
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