Ancora vittime in Campania e contagi. Un’altra vittima del Covid-19 in provincia di Salerno. Nelle ultime ore , infatti, è deceduto un uomo residente a Bracigliano, che fa salire a 6 il numero totale delle vittime da inizio pandemia.
Contemporaneamente – si legge sulla pagina Facebook del Comune – sono stati rilevati altri 19 casi di positività al virus (64 complessivi) con 219 guarigioni: “Per fortuna la maggior parte di loro risulta asintomatica, mentre altri riscontrano lievi sintomi e, insieme ai loro familiari, stanno osservando il periodo di quarantena, come da protocollo, fino alla avvenuta guarigione. Giungano a tutti gli auguri di una pronta guarigione”.“
Ancora vittime - Gli altri comuni
Altri 9 contagi sono stati registrati a Roccadaspide (33 totali), mentre 4 le guarigioni; 1 ad Altavilla Silentina; 1 a Vibonati; 1 Sicignano degli Alburni.
Covid-19: un decesso e altri contagi a Bracigliano, nuovi casi in 4 comuni. Monaco negativo 14 gennaio 2021
Il sindaco guarito
Buone notizie arrivano dalla città di Campagna, nella Piana del Sele, dove il sindaco Roberto Monaco ha comunicato ai suoi concittadini, tramite i social network, la sua guarigione dal virus.
Ruggi blindato, rischio contagi troppo alto
Lotta al Covid: ospedale Ruggi blindato – come titola il quotidiano “Il Mattino” – con percorsi protetti per limitare i rischi di contagio e gestire in maniera organica i pazienti, evitando nuove vittime.
Il direttore sanitario, con le ultime disposizioni, ha introdotto il tampone molecolare per tutti i malati e stanze di isolamento nei reparti. Definiti anche percorsi specifici per l’arrivo in pronto soccorso e per il trasferimento all’interno e all’esterno dell’ospedale, ivi compreso nuove vittime.
Nuova ordinanza per la Campania, a breve cambierà tutto. Spostamenti, negozi e palestre, tutte le disposizioni
La decisione finale sarà presa giovedì 14, dopo la riunione con i presidenti delle Regioni. Grande attesa c'è in particolare sulle misure che prenderà il governatore De Luca.
Ma la messa a punto del nuovo Dpcm — le cui norme entreranno in vigore il 16 gennaio — è già in fase avanzata e le linee guida stabilite. Rimangono alcuni nodi da sciogliere, ma la divisione in fasce per colore è confermata così come la possibilità che la maggior parte d’Italia vada in zona arancione da lunedì.
Le regioni rosse e arancioni
Le Regioni che rischiano di andare in rosso sono Lombardia ed Emilia-Romagna che, oltre all’indice di contagio in costante aumento, sono definite ad alto rischio. Piemonte, Lazio, Liguria e Marche dovrebbero andare in arancione. Nell’ultimo monitoraggio erano a rischio «alto» ma con Rt sopra 1 Puglia, Molise, Umbria, Sardegna.
Il ministro Speranza pensa però «di facilitare ancora l’ingresso in arancione provando a lavorare sull’indice di rischio e non su Rt. In questa fase di recrudescenza qualora si sia in rischio alto (valutato in base ai 21 parametri) si potrebbe andare automaticamente in arancione. Quadro epidemiologico molto complesso».
Gli spostamenti permessi nelle diverse zone
Anche nelle regioni gialle sarà vietato lo spostamento tra una regione e l’altra. Nelle regioni arancioni non si potrà uscire dal proprio comune. Nelle regioni rosse sono vietati gli spostamenti se non per «comprovate esigenze».
Le visite al massimo in due
Il governo vuole introdurre di nuovo la norma per le visite nelle abitazioni massimo in due adulti con minori di 14 anni anche nelle regioni gialle. Si deve però mettere a punto la norma, poiché i controlli possono avvenire comunque soltanto fuori dalle case: dunque non è ancora stato deciso come formularla.
Seconde case (in Campania è già vietato)
Si potrà andare nelle seconde case soltanto nelle regioni gialle e rimanendo nei propri confini. Nelle regioni arancioni non si può andare nelle seconde perché è vietato uscire dal comune.
I piccoli comuni
Restano consentiti gli spostamenti dai comuni «con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini». La deroga non consente però di raggiungere i capoluoghi di provincia.
Divieto di asporto dai bar dopo le 18
Intenzione del governo è impedire gli assembramenti e per questo si è deciso di vietare l'asporto di cibi e bevande dai bar dopo le 18. Le Regioni chiedono di limitarlo alle bevande ma il governo sta ancora decidendo.
Palestre e piscine
Nel Dpcm — ha sottolineato Speranza — « pensiamo di confermare tutte le misure vigenti: coprifuoco, chiusure palestre e piscine eccetera. Solo una richiesta arrivata in queste ore dal ministro Franceschini sui musei, e altra su piste sci, ma per il resto tutto uguale. Poi misure di potenziamento: bisogna ragionare su spostamenti tra regioni. Faremo due provvedimenti, un dpcm e un decreto legge, necessario perché la scadenza dello stato di emergenza è al 31 gennaio».
Cosa accadrà in Campania
C'è grande attesa per la decisione che potrebbe prendere il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Quest'ultimo infatti ha abituato i cittadini a cambi repentini non in linea con le disposizioni governative. Attendiamo eventuali novità
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