Matteo Messina Denaro, spunta un'altra amante: indagata un'insegnante di Campobello di Mazara
La professoressa, sotto choc, afferma di non aver mai sospettato che si trattasse del superlatitante. Dichiarazioni agli investigatori risalenti a due anni fa
Un nuovo sviluppo nell’intricata rete di relazioni sentimentali e connivenze che circondano Matteo Messina Denaro. Una professoressa di Campobello di Mazara è indagata per favoreggiamento aggravato dopo aver intrattenuto una relazione con il boss, ignara – secondo le sue dichiarazioni – della sua vera identità.
Due anni fa, la donna aveva spontaneamente riferito ai carabinieri di aver avuto una relazione con un uomo che si presentava come Francesco Salsi, un medico anestesista in pensione. «Non sapevo fosse Matteo Messina Denaro, sono sotto choc», aveva dichiarato agli investigatori.
Il racconto della professoressa
La donna raccontò di aver conosciuto "Salsi" in un supermercato vicino casa sua, a Campobello di Mazara, in un momento di crisi personale e coniugale. Dopo uno scambio di numeri a settembre, il mese successivo Messina Denaro le diede appuntamento a Mazara del Vallo, conducendola poi a casa sua, dove continuò a incontrarlo in più occasioni.
«L'ho sentito solo telefonicamente fino a pochi giorni prima del suo arresto», ha aggiunto. Durante l’interrogatorio in procura, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Legami e complicità
Secondo gli inquirenti, della relazione era a conoscenza Laura Bonafede, storica amante e favoreggiatrice del boss, recentemente condannata a 11 anni e 4 mesi. L'indagine continua a far emergere nuovi dettagli sulle connivenze che hanno permesso a Messina Denaro di rimanere latitante per decenni, intrecciando rapporti con donne e sfruttando legami di fiducia per proteggere la sua fuga.
L’indagine
Gli investigatori stanno vagliando la posizione della professoressa per accertare se la donna abbia effettivamente favorito la latitanza del boss, anche inconsapevolmente. La vicenda si aggiunge a una lunga lista di persone indagate o arrestate per aver offerto supporto diretto o indiretto a uno dei criminali più ricercati d’Italia.
L'arresto di Matteo Messina Denaro continua a svelare i retroscena della sua lunga latitanza e la complessa rete di relazioni personali e complicità che lo ha circondato. La figura della professoressa rappresenta un ulteriore tassello di un mosaico in cui sentimenti, inganni e connivenze si intrecciano, rendendo ancora più intricata la storia del boss e delle sue protezioni.