Migranti, è ancora allarme: più di 20 sono i dispersi in mare dopo l'ultimo naufragio al largo della Tunisia
Ennesimo naufragio, ennesima tragedia in mare per i migranti che ogni giorno cercano di approdare in terre lontane da guerre e carestie. Ma il mare, la scarsa attenzione mediatica e, sopratutto, il rimpallo di responsabilità spesso dei Paesi occidentali arrestano la loro traversata. Sarebbero più di venti le vittime di un tragico naufragio avvenuto al largo delle coste tunisine nelle ultime ore. L'imbarcazione sarebbe naufragata mentre uomini e donne tentavano di attraversare il Mediterraneo verso l'Italia. Lo riferisce a InfoMigrants una fonte dell'organizzazione umanitaria della Mezzaluna rossa tunisina che ha usato le seguenti parole. ''La barca trasportava più di 90 migranti dalla Libia in Europa'', ha dichiarato poi Mongi Slim, un funzionario della Mezzaluna Rossa. ''L'imbarcazione era partita dal porto di Zuara, a ovest di Tripoli, non lontano dal confine tunisino'' prosegue il funzionario durante l'intervista. I superstiti sarebbero al momento 37 eritrei, 32 sudanesi e un egiziano. Tutti di età compresa tra 15 e 40 anni - sono stati trovati vicino alla piattaforma petrolifera di Miskar.