La comunità sanitaria di Napoli piange la perdita dell'infermiere Roberto Davino, scomparso prematuramente all'età di 63 anni. L'infermiere ricoverato all'ospedale di Maddaloni per dieci giorni a causa di un malore improvviso sopraggiunto mentre era alla guida della sua auto.

Roberto era una persona stimata nel suo ambiente lavorativo e amata da un'infinità di persone nella sua vita. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme tra coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Sulla pagina 'Nessuno tocchi Ippocrate', è stato pubblicato un commosso ricordo di lui, descrivendolo come un punto di riferimento nel Vecchio Pellegrini di Napoli, dove oltre a svolgere il suo lavoro di infermiere, dispensava preziosi consigli e indirizzava i pazienti verso il giusto percorso. In poche parole, era un infermiere a tutto tondo, sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno.

Il tragico evento è avvenuto il 10 luglio scorso, mentre Roberto viaggiava da solo in auto in provincia di Caserta e ha avuto un malore. Nonostante i soccorsi prontamente attivati, l'infermiere rimasto per lungo tempo in auto sotto il sole prima di essere trasferito in terapia intensiva a Maddaloni a causa di insufficienza respiratoria, renale ed epatica. Inizialmente, i parametri renali e cardiaci avevano dato speranze di miglioramento, ma i polmoni, già provati da una pleurite pregressa, non hanno retto alla lotta e Roberto è purtroppo venuto a mancare.

L'addio a Roberto Davino

Oggi si terranno i funerali di Roberto Davino presso la Chiesa di Sant'Anna di Palazzo a Napoli, dove amici, colleghi e familiari si riuniranno per rendere omaggio a questo straordinario infermiere e uomo. Il vuoto lasciato da Roberto sarà difficile da colmare, ma il suo spirito altruista e la dedizione verso il prossimo rimarranno un esempio e una fonte di ispirazione per tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

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