Donald Trump aumenta la distanza da Ron DeSantis in uno scontro nelle primarie repubblicane, ancora ipotetico visto che il governatore della Florida non ha ufficializzato la candidatura alla Casa Bianca.

Secondo un sondaggio del Center for American Political Studies di Harvard e Harris Poll, l'ex presidente ha il 50% dei voti contro il 24% del governatore repubblicano.

Rispetto allo scorso febbraio, Trump vede crescere di quattro punti il suo vantaggio su DeSantis

Completamente diverso, finora, l'approccio di DeSantis che sta conducendo una sorta di campagna ombra, concentrandosi sulla promozione del suo libro negli Stati dove si svolgeranno le prime tornate delle primarie.

E proprio su questo fronte arrivano buone notizie per il governatore dal momento che, secondo sondaggi citati da Axios, DeSantis sarebbe in testa di otto punti in Iowa e impegnato in un testa a testa con Trump in New Hampshire, i due primi stati dove si voterà.

"Se i sondaggi nazionali danno Trump in testa in modo significativo, ma questi sondaggi mostrano che DeSantis sta facendo molto meglio negli stati dove si vota prima e dove gli elettori sono più attenti", è l'analisi del sito.

Donald Trump arrestato, le foto choc: “Era uno scherzo, credevo che ritwittassero in 5”

Donald Trump arrestato? No, al momento a quanto pare l'ex presidente Usa litga con il gran giurì.

"Da anni riceviamo allarmi sul potenziale abuso dei media sintetici per diffondere disinformazione. E più in generale seminare confusione e discordia". Dichiara Mark Warner, democratico che presiede la commissione Intelligence del Senato. Sottolineando che, dopo i primi anni di sviluppo della tecnologia Ai, "ora siamo al punto che questi strumenti sono ampiamente disponibili e capaci di cose incredibili".

Come appunto quella di documentare come se fosse vero l'arresto, con colluttazione con gli agenti, dell'ex presidente di fronte al tribunale di Manhattan.

Trump arrestato - Ma cosa è successo?

"Ho creato le foto di TRUMP che viene arrestato, mentre aspetto l'arresto di TRUMP" ha scritto, in piena onestà, l'autore dei deepfake, Eliot Higgins. Giornalista del sito investigativo Bellingcat, pubblicando su Twitter le foto ottenute con un Ai art generator.

"Stavo solo scherzando, pensavo che appena cinque persone avrebbero ritwittato". Ha detto poi in un'intervista, stupendosi del fatto che due giorni dopo visionate almeno 5 milioni di volte.

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