Da Sabato 10 aprile sono partite in Campania le adesioni alla Campagna vaccinale per la fascia d'età 60-69. Per poter accedere alla registrazione valgono le procedure in corso per le altre categoria. Il sito: https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino
La piattaforma: adesione vaccinazioni,
"L’Unità di crisi della Regione Campania ha fatto sapere che le convocazioni si attiveranno nei tempi più rapidi possibile, compatibilmente con l’arrivo dei vaccini"
Per procedere alla registrazione valgono le procedure come per tutte le altre categorie. Sono necessari il Codice Fiscale e il numero della tessera sanitaria del soggetto che si sottopone al vaccino.
"In caso di supporto nel processo da parte di terzi, è quindi necessario che chi supporta il vaccinando disponga di tali informazioni e sia autorizzato al loro utilizzo"
Cosa serve per vaccinarsi in Campania
Dal momento in cui si aderisce, è necessario fornire un indirizzo email e un recapito di cellulare, questi saranno utilizzati in fase di convocazione per la somministrazione della prima dose del vaccino.
La piattaforma, inoltre, richiede la verifica del numero di cellulare fornito tramite un codice inviato via SMS.
Una volta registrata l'adesione verrà inviata una email di conferma all'indirizzo indicato. Il Centro Vaccinale di riferimento convocherà il soggetto vaccinando.
Codice di verifica
Il codice di verifica, viene richiesto solo per convalidare il numero di cellulare. Questo, arriva tramite messaggio telefonico ed entro qualche ora; l'arrivo dell'sms potrebbe ovviamente subire delle variazioni a seconda di quante richieste confluiscono entro lo stesso momento e va insserito sempre e non oltre le 48 ore dall'arrivo.
L'unità di crisi precisa che l'adesione alla campagna vaccinale è da ritenersi valida a partire dalla compilazione del modulo nella piattaforma regionale e non dalla recezione del codice. La procedura si conclude dopo l'inserimento del codice di verifica.
Priorità in Campania
C'è chi si chiede quali siano le priorità in Campania, la risposta è: personale sanitario, ultraottantenni, categorie fragili e disabili, personale scolastico e forze dell’ordine, ultrasettantenni. Mentre da oggi la lista si incrementa con l'aggiunta degli ultra60enni. (Fonte
NuovaIrpinia)
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