Coronavirus Messina, De Luca dal pugno duro al "passaporto degli innamorati".
Smessi gli abiti di sceriffo, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, indossa quelli di Cupido. L’intento è nobile: ricongiungere i cuori degli innamorati divisi dallo Stretto a causa dell’ordinanza emessa da Jole Santelli, governatrice della Calabria che vieta, in questo periodo di emergenza, ai non residenti di spostarsi e trasferirsi nella regione. Il sindaco ha quindi pensato di scrivere una lettera alla governatrice nella quale chiede di rilasciare una sorta di “passaporto degli innamorati” per favorire l’incontro dei fidanzati calabro-siculi. La missiva, scrive De Luca, rappresenta “ un’accorata supplica da parte dei tanti innamorati che mi hanno scritto”. “In un territorio come la Sicilia, afferma il sindaco – è paradossale che posso andare a Lampedusa dalla mia fidanzata e non a Villa San Giovanni, a tre miglia di distanza”. Centinaia di messaggi ricevuti, per lo più da adolescenti, ha convinto De Luca a farsi portavoce dei tanti giovani divisi tra Scilla e Cariddi. “Questi ragazzi – continua il sindaco di Messina - mi hanno colpito molto perché dopo due mesi di quarantena esprimono un’ esigenza reale della quale bisogna tenere conto. E’ logico che bisogna valutare la provenienza familiare e fare gli accertamenti del caso, ma queste cose le facciamo studiare a chi di competenza”.