Eleonor Toci
Eleonor Toci

Il femminicidio di Eleonor Toci, una giovane madre di 24 anni, ha sconvolto la tranquilla cittadina di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. 

Nella notte tra martedì e mercoledì, Eleonor è stata strangolata dal marito, Lulzim Toci, davanti ai loro due figli piccoli, di appena 4 e 6 anni. L’uomo, un bracciante agricolo albanese di 30 anni, è stato arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio aggravato.

Il contesto familiare e i segnali di depressione

Secondo fonti vicine alla famiglia, i rapporti tra Lulzim e Eleonor non erano particolarmente problematici. Persone che li conoscevano hanno dichiarato che la coppia appariva normale e affiatata. Nella stessa mattina del delitto, i due erano addirittura usciti insieme per fare acquisti, come una coppia qualsiasi.

Tuttavia, un elemento inquietante emerge da una testimonianza riportata da Joq Albania, un sito di informazione albanese. Lulzim Toci avrebbe sofferto di depressione negli ultimi tempi, una condizione che lo aveva portato a richiedere assistenza medica. Nella notte tra lunedì e martedì, l’uomo si era recato al pronto soccorso, dove era stato dimesso intorno alle 3 del mattino. Apparentemente, dopo l’episodio, Lulzim aveva deciso di non recarsi al lavoro, trascorrendo invece la giornata con la moglie e i figli. Aveva comunicato a un parente di sentirsi meglio e che sarebbe tornato a lavorare il giorno successivo.

La situazione, purtroppo, è precipitata drammaticamente nella notte successiva. Secondo il racconto di un parente, l'uomo potrebbe essere stato colpito da un attacco epilettico prima di compiere l’insano gesto di strangolare la moglie. Le indagini sono ancora in corso per verificare la veridicità di queste dichiarazioni e determinare l’effettiva dinamica dell'accaduto.

Il tragico epilogo: la videochiamata dei figli

La tragedia ha raggiunto un picco emotivo devastante quando i due figli della coppia, di soli 4 e 6 anni, sono stati costretti a diventare testimoni involontari della morte della madre. Dopo aver ucciso Eleonor, Lulzim Toci si è recato a casa della sorella, chiedendole di essere accompagnato in ospedale, una richiesta che ha subito destato sospetti. La cognata della vittima, preoccupata, ha deciso di videochiamare i nipoti per capire cosa stesse accadendo. È stato in quel momento che i bambini, innocenti testimoni del terribile crimine, le hanno mostrato il cadavere della madre sul letto matrimoniale, pronunciando le scioccanti parole: “Papà ha ucciso mamma”.

Subito dopo aver ricevuto questa notizia agghiacciante, la donna ha chiamato i Carabinieri, denunciando il femminicidio. Quando le forze dell’ordine sono arrivate presso l’abitazione in via Caravaggio, hanno trovato Lulzim Toci vagare nei pressi della casa in stato confusionale, incapace di fornire spiegazioni coerenti su quanto accaduto.

Un caso di femminicidio che scuote l’opinione pubblica

Questo ennesimo caso di femminicidio lascia la comunità di San Felice a Cancello, e l’intero Paese, profondamente sconvolta. La morte di Eleonor Toci solleva ancora una volta il tema della violenza domestica e delle difficoltà di riconoscere e gestire i segnali di disagio psicologico in ambito familiare.

Nonostante l'apparente normalità del loro rapporto, qualcosa di oscuro covava sotto la superficie, culminando in una tragedia che ha spezzato una giovane vita e lasciato due bambini senza la loro madre. Le indagini continueranno per chiarire ogni dettaglio della vicenda e stabilire eventuali responsabilità mediche legate alle dimissioni di Lulzim Toci dall'ospedale poche ore prima del delitto.

Nel frattempo, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Eleonor e ai suoi piccoli, vittime innocenti di una tragedia che nessuno potrà mai dimenticare.

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