Un tragico evento ha colpito Palermo, dove Francesco Santoro, un uomo di 46 anni, è morto a causa di una grave setticemia. Secondo quanto riportato da Repubblica Palermo, Santoro era stato ricoverato dopo aver avvertito dolori alla mascella destra. Nostante fosse stato visitato da uno specialista di Odontostomatologia, era stato dimesso con la prescrizione di alcuni farmaci.

Tuttavia, secondo i familiari di Santoro, il paziente era già in stato di setticemia al momento della dimissione. I medici non se ne sarebbero accorti. Solo due giorni dopo, durante una visita in un centro dialisi di Palermo, i medici si resero conto che il paziente aveva sviluppato una setticemia e necessitava di un ricovero urgente.

Santoro fu nuovamente ricoverato, questa volta in codice giallo presso l'ospedale Cervello, ma la situazione peggiorò e il paziente fu intubato e sedato. Dopo due settimane di agonia, Francesco Santoro morì all'ospedale Villa Sofia il 7 aprile.

La famiglia del paziente ha presentato un esposto alla procura di Palermo, chiedendo il sequestro della cartella clinica e denunciando un presunto caso di malasanità. Secondo l'esposto, i medici avrebbero commesso errori nella diagnosi e nel trattamento del paziente, lasciandolo morire per una banale carie dentale.

È importante che siano fatti tutti gli accertamenti necessari per chiarire le circostanze che hanno portato alla morte di Francesco Santoro e accertare eventuali responsabilità. La salute dei pazienti dovrebbe essere sempre la priorità assoluta. Gli operatori sanitari dovrebbero essere in grado di garantire cure appropriate e tempestive per evitare tragedie come questa.

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