De Luca colpisce ancora: “Noi su assunzioni in anticipo di 4 anni rispetto al governo”. Poi l'affondo a Fitto: “Doppia rapina al Sud”
De Luca colpisce ancora il governo. Il presidente della Regione Campania torna a sferrare colpi al governo durante la rituale diretta Facebook del venerdì: “Siamo in anticipo di 4 anni rispetto al Governo sulle assunzioni nella pubblica amministrazione”.
De Luca colpisce ancora il governo: da noi quasi 3mila unità nei Comuni
“I cittadini della Campania sanno che abbiamo varato un concorso per ampliare gli organici nella pubblica amministrazione già da anni. Sono anni - ha ricordato DE LUCA - che abbiamo affrontato il problema della riduzione quasi a zero delle piante organiche nelle istituzioni pubbliche a cominciare dai Comuni”.
Il concorso
"Abbiamo varato un concorso della regione Campania con il quale abbiamo mandato a lavorare quasi 3mila giovani nei Comuni della Campania. Ho visto che il Governo ha deciso di assumere 3mila unità nella pubblica amministrazione, ma non sono destinate alle attività economiche progettuali delle istituzioni perché i due terzi sono unità delle forze dell'ordine”.
“Quindi alla fine il rapporto è 3mila assunti nella pubblica amministrazione dalla Regione Campania e mille dal Governo nazionale. Un Governo un po' esile da questo punto di vista, un po' gracile. Con mille assunti su scala nazionale quale Pnrr vogliamo portare in porto?”
De Luca colpisce ancora il governo: “Doppia rapina al Sud”
“La genialità del Ministro Fitto è quella di prendere i progetti del Pnrr e spostarli sui finanziamenti Sviluppo e Coesione: questo significa che il sud subisce una doppia rapina: la prima perché se finanzi i progetti del Pnrr, questi sono rivolti a tutta Italia e non al sud. La seconda rapina è perché si utilizzano per interventi nazionali risorse destinate per legge per l'80% al sud”.
“C'è un terzo danno che stanno procurando - aggiunge il governatore -. Quando hanno approvato il Pnrr sono state escluse le opere di viabilità, manutenzione stradale e dei beni storici artistici, iniziative culturali. Si diceva che sarebbero stati utilizzati per questi interventi i fondi Sviluppo e Coesione. Quindi i comuni che speravano di avere dalla Regione i finanziamenti per le manutenzioni stradali devono sapere che le risorse non arrivano”.
“Ci sono 30 miliardi bloccati da 9 mesi, la Campania rischia di essere rapinata di 5,6 miliardi che immaginavamo di destinare ai territori per quelle opere non finanziabili con il Pnrr. E' un momento delicatissimo per la vita del sud, rischia di scomparire la politica di coesione”.
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