Agerola, bimbo di 12 anni cade e muore sotto gli occhi dei genitori e del nonno. Aperta un'inchiesta

AGEROLA MUORE 12ENNE. Una terribile tragedia ha scosso la comunità di Agerola, nella provincia di Napoli, questa mattina venerdì 23 giugno. Un ragazzino di soli 12 anni ha perso la vita in seguito a una caduta di cui la dinamica è ancora poco chiara. Dalle prime ricostruzioni sembra che il bimbo sia caduto da un mulo.

L'incidente è avvenuto in via Coppola e il bimbo è stato prontamente soccorso dai suoi genitori e dal nonno, tutti profondamente sconvolti per l'accaduto.

I sanitari della Misericordia di Agerola sono intervenuti sul posto e hanno trasportato il ragazzino all'ospedale più vicino, ma purtroppo ogni tentativo è stato vano, poiché il ragazzino è giunto senza vita.

Agerola muore 12enne - aperta un'inchiesta

La Procura di Torre Annunziata ha avviato un'inchiesta per fare luce sulla tragica morte del giovane. La salma del piccolo è stata trasferita all'obitorio, dove sarà a disposizione degli inquirenti.

Sarà compito del procuratore Nunzio Fragliasso decidere se disporre l'autopsia per chiarire le circostanze della caduta che ha causato la morte del 12enne. I carabinieri della stazione di Agerola sono intervenuti sul luogo dell'incidente per effettuare tutti i necessari rilievi.

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GIULIA TRAMONTANO. La Procura di Milano ha avviato un'indagine sulle presunte fughe di notizie riguardanti l'omicidio di Giulia Tramontano, una giovane donna incinta di 7 mesi. L'inchiesta riguarda il suo fidanzato Alessandro Impagnatiello, un barman di 30 anni, che è stato accusato di averla uccisa a coltellate. I media hanno riportato numerosi dettagli sull'omicidio, e ora gli inquirenti cercano di determinare se ci siano state falle informative.

Accertamenti sul femminicidio e sul decreto Cartabia

La Procura di Milano sta conducendo accertamenti sul femminicidio avvenuto il 27 maggio, al fine di raccogliere ulteriori prove sull'accaduto. In particolare, gli inquirenti stanno esaminando attentamente ciò che è stato riportato dai media nelle settimane successive all'omicidio. Si stanno concentrando anche sulle presunte fughe di notizie riguardanti il decreto Cartabia sulla presunzione di innocenza, che ha regolamentato la divulgazione delle informazioni nei casi di cronaca nera e giudiziaria. Continua a leggere qui