Nuova allerta meteo, terrore in diverse regioni d'Italia: scuole chiuse
Cresce la preoccupazione a Bologna e non solo per le nuove piogge previste
A pochi giorni dall'ultima emergenza, Bologna torna sotto l'allarme meteo. Le previsioni indicano l'arrivo di nuove piogge che, unite ai terreni già saturi e ai torrenti sotterranei ancora in tensione, spingono le autorità ad adottare misure preventive. Per il 25 ottobre, il Comune di Bologna ha annunciato la chiusura delle scuole, invitando le aziende e gli enti a promuovere lo smart working. Anche l'Amministrazione comunale e la Città metropolitana seguiranno queste indicazioni, ad eccezione del personale dei servizi essenziali.
La Protezione Civile ha emanato un'allerta arancione per l'Emilia-Romagna centrale, dove le nuove piogge potrebbero aggravare la situazione già critica dopo le esondazioni della scorsa settimana. Gli esperti mettono in guardia sul rischio di ulteriori alluvioni, che potrebbero colpire sia la città che le aree limitrofe, già pesantemente danneggiate dagli eventi atmosferici recenti.
Lo stop al match Bologna-Milan: rischio per l'ordine pubblico
La situazione meteorologica incide anche sullo sport. La partita di Serie A tra Bologna e Milan, inizialmente prevista per il 26 ottobre allo stadio Dall’Ara, è a rischio sospensione. Il Comune di Bologna, tramite un'ordinanza del sindaco, ha deciso di sospendere l'incontro per motivi di ordine pubblico. La zona in cui si trova lo stadio è stata tra le più colpite dall'alluvione, e le attività di ripristino sono in corso. La presenza di circa 35.000 persone prevista per l'evento potrebbe creare ulteriori complicazioni nella gestione della sicurezza e nei tentativi di riportare la situazione alla normalità.
Nonostante la decisione comunale, la Lega Calcio non ha ancora preso una posizione definitiva e potrebbe decidere di far disputare la partita in un campo neutro. Una decisione ufficiale è attesa nelle prossime ore.
Chiusure e provvedimenti anche nei Comuni limitrofi
Non è solo la città di Bologna a essere sotto sorveglianza. Anche i Comuni della provincia sono in allerta, con diverse amministrazioni che hanno già annunciato la chiusura delle scuole, tra cui San Lazzaro di Savena. La statale Porrettana, già chiusa e poi riaperta a senso unico alternato, è oggetto di continue verifiche per la stabilità della Rupe di Sasso Marconi, un tratto particolarmente critico per il traffico.
Il rischio di ulteriori esondazioni e smottamenti sta mobilitando i tecnici di Anas e altri operatori del territorio, che monitorano costantemente la situazione.
Allerta estesa anche ad altre regioni italiane
La perturbazione atlantica in arrivo non colpirà solo l'Emilia-Romagna. La Protezione Civile ha emesso avvisi di allerta per diverse altre regioni del Nord Italia. In particolare, Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana sono sotto allerta arancione o gialla, con possibili temporali, rovesci intensi, raffiche di vento e frequente attività elettrica.
Le aree più a rischio sono quelle montane e appenniniche, dove si temono frane e smottamenti. L'allerta coinvolge anche i bacini idrografici più importanti, tra cui quelli del Veneto sud-occidentale e dell'Umbria.
Con queste condizioni atmosferiche in costante evoluzione, la protezione dei cittadini e delle infrastrutture resta la priorità, e le autorità locali invitano a limitare gli spostamenti non necessari.