La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di ergastolo per Tony Essobti Badre, il patrigno di Giuseppe Dorice, un bambino di 8 anni brutalmente ucciso a bastonate a Cardito il 27 gennaio 2019. La conferma dell'ergastolo per Badre è avvenuta anche per il suo coinvolgimento nel tentato omicidio della sorellina maggiore di Giuseppe, che era stata soggetta a continui abusi simili a quelli subiti dal fratellino.

Tuttavia, la Corte di Cassazione ha annullato la condanna all'ergastolo per Valentina Casa, la madre del piccolo Giuseppe, e ha ordinato un nuovo processo di secondo grado da tenersi davanti a un'altra sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli.

La tragica morte del giovane Giuseppe ha scosso profondamente la comunità di Cardito

Il bambino fu oggetto di brutali maltrattamenti, compresi pugni, schiaffi e l'uso di un bastone, che causarono ferite gravi alla testa e lo condussero prima in coma e poi alla morte.

Anche la sorellina, leggermente più grande di Giuseppe, sottoposta a violenze brutali ma, dopo un lungo periodo di ricovero, i medici riuscirono a salvarla. Questa decisione della Corte di Cassazione rappresenta una tappa importante nella conclusione giudiziaria di una delle storie più tragiche degli ultimi anni.

Le altre notizie di cronaca

Un tragico incidente si è verificato alle 7 del mattino a Roma, in via Flaminia 1179, di fronte alla stazione Labaro. Gabriele Sangineto, un giovane di 21 anni residente a Sacrofano, investito mentre attraversava la strada per raggiungere la fermata del trenino. Il giovane trasportato d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea, ma purtroppo, a causa delle ferite riportate, è deceduto poche ore dopo l'incidente.

La dinamica precisa dell'incidente non è ancora chiara, ma sembra che due veicoli coinvolti insieme al pedone. Si ritiene che sia stato un doppio impatto, con un Fiat Doblò che procedeva in direzione del centro e un taxi Toyota che viaggiava nella direzione opposta. Continua a leggere qui

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