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E' morto Miguel, il turista spagnolo di trentatré anni, che mercoledì pomeriggio è stato investito da un'auto in via Domenico Russo, a Santa Maria Capua Vetere, mentre era in compagnia di tre familiari: due fratelli e la moglie. L'uomo, residente a Madrid, è stato trasportato d'urgenza in condizioni critiche presso l'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, dove è morto, dopo ore di agonia, nel reparto di Rianimazione. Le ferite riportate, che hanno interessato organi vitali, non gli hanno lasciato scampo. La sua salma è attualmente custodita presso l'istituto di medicina legale dello stesso nosocomio, dove sarà sottoposta ai rituali esami autoptici, disposti dall'autorità giudiziaria.

La dinamica dell'incidente

Secondo una prima ricostruzione, basata sulle testimonianze raccolte sul posto, sembrerebbe che l'auto abbia investito in pieno Miguel e solo parzialmente il fratello, che ha riportato ferite non gravi. Quest'ultimo è stato comunque condotto in via precauzionale presso l'ospedale Moscati di Aversa. Illese, invece, le altre due persone: la moglie e una sorella, che erano in loro compagnia. I quattro turisti iberici, che alloggiavano in provincia di Salerno, erano a Santa Maria Capua Vetere per visitare la città e i suoi monumenti più rappresentativi, tra cui l'Anfiteatro.

L'intervento delle autorità

Le condizioni di Miguel sono apparse subito drammatiche, con il corpo esanime a terra che ha immediatamente fatto temere il peggio. Sotto shock, il giovane conducente del veicolo, un diciannovenne, ha urtato anche contro una tubazione del gas dopo l'incidente. La dispersione di materiale altamente pericoloso ha reso necessario un intervento tecnico da parte dei pompieri, che hanno circoscritto la zona in attesa delle operazioni di messa in sicurezza. L'arteria in cui si è verificato il sinistro, percorribile solo in un senso di marcia, è stata chiusa al transito.

Nei confronti del ragazzo alla guida della Fiat Panda, che si è fermato dopo aver investito il gruppo di turisti, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale. Gli esami ematici e tossicologici serviranno ad accertare se il conducente, al momento del sinistro, fosse sotto effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.

Dolore e incredulità hanno colpito Santa Maria Capua Vetere. Alla notizia del terribile incidente, la cittadinanza è rimasta sconvolta. Nel luogo in cui il cittadino spagnolo è stato investito, alcuni residenti hanno posato un mazzo di fiori, testimoniando il cordoglio di una comunità ancora scossa per l'accaduto. «L'associazione Ccvic-Smcv, insieme ai cittadini di Santa Maria Capua Vetere, esprime vicinanza alla famiglia di Miguel e all'intera comunità spagnola», si legge in una nota divulgata su Facebook.

La sicurezza stradale in discussione

La morte dello sfortunato turista ha riproposto all'attenzione il problema della sicurezza stradale. Via Russo, vicina alla strada che conduce alla biglietteria dell'Anfiteatro, è particolarmente stretta e sprovvista di marciapiedi, rendendola una tappa obbligata per quanti devono allontanarsi dall'area archeologica in auto o in moto. In quella zona, sono installate diverse telecamere e gli investigatori potrebbero desumere elementi importanti per l'esatta ricostruzione della dinamica dell'incidente. I residenti hanno evidenziato criticità riguardanti la strada, in particolare la mancanza di marciapiedi e dossi per limitare la velocità dei veicoli in transito.

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