ROVIGO. Una voragine di dolore pari all'amore che nella sua tragicamente breve esistenza era riuscito a catalizzare su di sé: il piccolo Gianluca non aveva ancora raggiunto un anno di vita, quando si è spento, il 25 ottobre scorso, ad appena 10 mesi , mentre si trovava all'ospedale di Rovigo.

Rovigo, la febbre altissima poi la morte del piccolo Gianluca

Un episodio acuto di febbre che si è innestato su un quadro peculiare e che ha reso vani i disperati tentativi del personale medico di salvare la sua vita, che si è interrotto così presto. Una tragedia che ha colpito nel profondo i suoi genitori, il papà Gabriele Baldo , dipendente del Censer, sempre pronto ad aiutare gli altri come volontario della Protezione civile, e la mamma Lara Bellini, i nonni, gli zii ei cugini e tutti gli amici e le persone vicine alla sua famiglia. Una famiglia che, nel giro di pochi mesi, è passata dalla gioia più grande al dolore più indescrivibile, attorno alla quale si sono voluti stringere in tanti, domenica, per il funerale del piccolo Gianluca, che è stato celebrato nel duomo di Rovigo dal parroco di Polesella don Umberto Rizzi. Gabriele e Lara, proprio con il piccolo Gianluca, insieme a don Umberto avevano condiviso quest'estate un viaggio ad Assisi. L'ultimo saluto a Rovigo Una cose che i genitori avevano voluto condividere con il proprio, che portavano sempre con sé. «Il suo sorriso dolce è il ricordo che ci vogliamo conservare per sempre», sottolineano con grande forza d'animo Gabriele e Lara, ai quali è stato di conforto il grande abbraccio che è arrivato dai tantissimi che hanno partecipato all'ultimo saluto al piccolo Gabriele. Fonte: Il Gazzettino [sv slug="seguici"]
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