Continua la campagna elettorale dei partiti in vista delle elezioni del 25 settembre 2022. Le ultime notizie

Elezioni, Salvini: "Letta dice che vogliamo mandare a casa Mattarella? Votato da poco, vuole fare allarmismo"

"Enrico Letta sta allarmando, sta impaurendo, sta insultando. Noi della Lega abbiamo votato Sergio Mattarella pochi mesi fa. La verità è che il voto sarà partecipato, sarà salvifico. Letta, invece di dire le sue idee, sta passando il tempo solo insultando". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini al termine di un convegno di Confcommercio, a proposito delle dichiarazione rilasciate in merito da Enrico Letta. Il leader dem alla Stampa ha commentato la proposta di una bicamerale per cambiare la forma repubblicana – sul modello di quella con cui Massimo D'Alema tentò di modificare la Carta – che è stata rilanciata da Meloni: "Tutta questa fretta, questo ardore, nascondono il vero obiettivo della destra: mandare a casa Sergio Mattarella. Berlusconi se l’è lasciato sfuggire, l’intenzione è chiarissima, ma noi ci opporremo in ogni modo".

Le proposte di Luigi Di Maio contro il caro energia

"Vincere in Europa la battaglia per il tetto massimo al prezzo del gas, un provvedimento taglia bollette che paghi l'80 per cento appunto delle bollette alle imprese, interventi sulle famiglie che rischiano la povertà energetica con l'azzeramento dell'Iva sui beni alimentari e di prima necessità". Lo ha sottolineato, in merito alle proposte per contrastare i rincari energetici, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, nel corso di una conferenza stampa alla Camera per la presentazione del programma politico di Impegno civico. Calenda apre allo scostamento di bilancio: "Draghi deve darsi una mossa" Il leader di Azione Carlo Calenda chiede al premier Mario Draghi di "darsi una mossa" nel varare un provvedimento per calmierare il costo dell'energia, anche ricorrendo a un piccolo scostamento di bilancio, "altrimenti chiunque vincerà governerà sulle macerie del paese". Intervistato da Repubblica, il leader del Terzo polo, tra i più grandi sostenitori dell'attuale presidente del Consiglio, ritiene che "sia un errore che il governo non sia ancora intervenuto" perché "c'è il rischio di una totale deindustrializzazione del Paese a livello di piccole, medie e grandi imprese". Secondo Calenda c'è bisogno "non solo che Draghi vari subito un decreto per abbassare fino a fine ottobre il costo dell'energia", ma anche di "rimborsare le ultime bollette, altrimenti il sistema industriale salta", dice. In base ai calcoli di Azione, "la manovra di appiattimento delle bollette a non più del 4 per cento può essere fatta con le entrate fiscali aggiuntive che già ci sono". E "se dovesse esserci la necessità di fare un piccolo extra deficit – dichiara Calenda – io proprio non mi porrei il problema". Secondo l'ex ministro servono "15 miliardi di euro di intervento per portare tutta l'industria manifatturiera energivora a pagare 100 euro a megawattora e rimborsare le bollette già arrivate". Non intervenire sarebbe un favore a Putin. "Le persone che ricevono queste bollette impazzite – sostiene l'europarlamentare – le ricollegano alla guerra e incomincia a venir meno il sostegno all'Ucraina. È questo il danno gigantesco che si sta producendo".

Bollette energia, Berlusconi: "Esistono altre strade oltre allo scostamento di bilancio"

"La cosa fondamentale è intervenire subito. Se si può fare evitando uno scostamento di Bilancio naturalmente è meglio". Lo dice il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un'intervista a ‘Il Giornale'. "Esistono altre strade possibili – spiega – per esempio un fondo per il finanziamento ultra agevolato e garantito dallo Stato alle aziende distributrici di energia che si impegnino a limitare gli aumenti. Però, lo ripeto, i tempi sono l'essenziale. Ogni bolletta che arriva ad una famiglia o a un'impresa può scatenare un autentico dramma. La chiusura di un'azienda, la perdita di posti di lavoro, famiglie che non sanno più se pagare la bolletta o fare la spesa. Si rischia una nuova recessione, accompagnata in questo caso dall'inflazione. La tempesta perfetta da fermare subito".

Salvini ripropone uno scostamento di bilancio: "Serve un Paese vivo"

"Mi dicono che creo debito? Ma sì. Bisogna avere un Paese vivo, qui rischiamo di non avere più niente, di chiudere 200mila negozi. Manca la CO2 per le aziende dell'acqua gasata, manca il truciolato, così al salone del Mobile rischiamo di vedere i mobili degli altri". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini a un convegno di Confcommercio, con riferimento allo scostamento di bilancio.

Elezioni, Calenda dice che il Terzo Polo supererà il 12%: "In questo caso non si formerà il governo di destra"

"Penso" che, come Terzo Polo, "supereremo di parecchio il 12 per cento e quello che succede in questo caso è che non si formerà il governo di destra". Sarà Draghi a deciderlo ma "sarebbe quasi naturale andare avanti con Draghi". "Di fronte allo tsunami" in cui ci troviamo "ci vogliono qualità straodinarie per andare avanti". Lo ha detto il leader di azione, Carlo Calenda, al Tg1. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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