Dramma a Civitanova, Francesco Sicolo trovato senza vita nella sua stanza: aveva 29 anni
Il giovane, atteso per il check-out, è stato rinvenuto privo di vita dal personale dell'hotel. Il Pm ha disposto l'autopsia per chiarire le cause del decesso.
Una tragedia ha colpito Civitanova quando Francesco Sicolo, 29enne residente in città, è stato trovato morto nella sua stanza d'hotel. Sicolo, che non era sceso per il check-out come previsto, è stato rinvenuto privo di vita dal personale dell'Hotel Miramare. Sebbene si sospetti un malore come possibile causa della morte, sarà l’autopsia a stabilire con precisione le ragioni del decesso. L’esame sarà eseguito domani presso l’obitorio dell’ospedale di Civitanova dal medico legale Antonio Tombolini, sotto l’incarico del Pm Rosanna Buccini.
La scoperta del corpo e la ricostruzione dei fatti
La tragedia è stata scoperta nel pomeriggio di ieri, verso le 16.30. Francesco Sicolo aveva preso una stanza all’hotel Miramare alle 4 del mattino di martedì scorso, senza dare poi alcun segnale di vita. I suoi genitori, con cui viveva a Civitanova, non hanno più ricevuto sue notizie e il personale dell’hotel non l'aveva visto uscire o notato alcun movimento sospetto. Il giovane era atteso per il check-out nella tarda mattinata di ieri, ma non si è mai presentato.
Preoccupati per la sua assenza, i dipendenti dell’albergo sono andati a controllare la sua stanza, entrando con un passe-partout quando non hanno ottenuto risposta. Lì hanno fatto la tragica scoperta: Francesco Sicolo era steso sul letto, privo di vita. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi e sul posto è arrivato il 118 con la Croce Verde. Tuttavia, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Insieme ai carabinieri, presenti anche il capitano Angelo Chiantese e il luogotenente Bartolomeo Filannino, comandante della locale stazione, che hanno avviato le indagini. Al momento, non sono stati trovati segni di violenza né sul corpo né nella stanza.
Un giovane impegnato nel volontariato e nel reinserimento
Francesco Sicolo era un volto conosciuto a Civitanova, soprannominato "Panda" dagli amici. Negli ultimi tempi lavorava come panettiere e svolgeva attività di volontariato presso un canile. “Siamo tutti provati emotivamente”, ha dichiarato l’avvocato Maria Cristina Tasselli, che lo conosceva da anni. "Non riusciamo a capire come mai stesse in albergo. L'avevo visto la settimana scorsa, era passato in studio per aggiornarmi sul suo lavoro e sui suoi progressi".
Sicolo stava seguendo un percorso di riabilitazione sociale dopo una condanna, e, secondo l'avvocato, si stava impegnando per reinserirsi nella società. "Faceva il panettiere, si curava e si dedicava al volontariato", ha aggiunto Tasselli, visibilmente sconvolta dalla notizia. Gli amici e conoscenti hanno salutato Francesco con messaggi di cordoglio sui social, ricordandolo con affetto per la sua bontà e disponibilità.
Indagini e autopsia
L’avvocato Tasselli ha chiesto alle autorità di indagare a fondo sulle cause del decesso, senza escludere nessuna pista. "Vogliamo che le indagini vengano fatte a 360 gradi senza dare nulla per scontato", ha sottolineato. L’autopsia sarà decisiva per chiarire se la morte di Sicolo sia stata causata da un malore o se ci siano altre cause ancora sconosciute.