Nuova ordinanza, De Luca tira dritto per la sua strada e risponde, così, nuovamente alle polemiche degli ultimi giorni in merito alla riapertura delle scuole.
Il governatore Vincenzo De Luca lancia l’allarme
In vista del decreto del governo per Natale: “Aprire tutto con questi numeri di malati nelle terapie intensive nelle varie regioni significa mettere a rischio la salute dei cittadini nelle prossime due-tre settimane. Noi abbiamo avuto sempre linea di rigore, cento zone rosse”.
Poi il presidente della Regione difende la sua gestione dell’emergenza durante la seconda ondata e attacca l’opposizione:
“Abbiamo fatto un lavoro enorme ad agosto quando La lega invece invitava i cittadini italiani a sbracarsi. Il problema in Italia quando è stata presentata una zonizzazione che vedeva Lombardia zona rossa e Campania zona gialla e bisognava riequilibrare politicamente questa situazione che non dipendeva da me”.
Nuova ordinanza - Ancora giorni di protesta in Campania
Contro lo stop alla didattica in presenza fino al prossimo 7 dicembre per gli alunni della seconda elementare alla prima media.
Per l’occasione è stato sistemato un banchetto in piazza del Plebiscito; e una sedia su cui vi era apposto un cartello con scritto “governo italiano assente ingiustificato”
Una delegazione del comitato
E' stata ricevuta dal viceprefetto di Napoli per ascoltare le ragioni della protesta. La rete No Dad chiede al governo di “intervenire per proteggere i bambini campani dalla continua altalena di ordinanze. Poichè queste stanno minando la loro fiducia nelle istituzioni e tutelare il loro diritto all’istruzione.
Ricordiamo – spiegano i manifestanti – che le scuole in Campania di ogni ordine e grado sono chiuse dal 16 ottobre. Il 25 novembre scorso hanno riaperto solo alcune scuole materne e prime elementari.
Perche’ De Luca ne ha disposto la riapertura, lasciando discrezionalita’ ai singoli comuni. Il che ha creato una pioggia di ordinanze sindacali che hanno prolungato in molte localita’ la chiusura di tutte le scuole”.
“Lo screening “Scuola sicura”
Promosso dalla Regione con tamponi antigenici volontari per alunni, famiglie e insegnanti – proseguono – è boicottato dalla Regione stessa tramite una disorganizzazione nelle prenotazioni, la scarsita’ di postazioni per i tamponi e i messaggi contraddittori trasmessi alla popolazione.
Leggi anche:
De Luca furioso, contro i consiglieri: "Attacchi alla Campania, ve ne siete accorti o vivete sulla luna?”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo