È una storia drammatica quella di Joe Blackaby, 22enne gallese che da ben 6 anni convive con una rara malattia che gli ha letteralmente stravolto la vita. Blackaby, originario di Caldicot, ha infatti contratto la malattia di Lyme dopo essere stato morso da una zecca nell’estate del 2013. Da allora, ogni giorno deve affrontare innumerevoli sofferenze e l’unica soluzione sembra essere una cura specializzata negli Stati Uniti.
Il ragazzo morso da una zecca
Come raccontato dal ragazzo al giornale gallese
Wales Online, l’inizio del suo calvario ebbe inizio 6 anni fa, dopo una nottata passata con degli amici al Reading Festival. Il mattino seguente Blackaby si risvegliò con un
forte mal di testa, che inizialmente pensò fosse dovuto all’alcol bevuto la sera prima.
Il dolore però non accennava a scomparire e il giovane decise così di svolgere alcuni esami medici, dai quali scoprì di aver contratto la malattia di Lyme. La malattia di Lyme è un’
infezione batterica trasmessa dal morso delle zecche che colpisce gli organi interni, le articolazione ed il sistema nervoso. Il
New York Times l’ha definita “la malattia infettiva che si diffonde più rapidamente nel mondo dopo l’AIDS.”
Da allora la vita di Joe è drasticamente cambiata: “Mi sento come se mi fosse stata tolta la vita. È terribile vedere il mio corpo deteriorarsi così rapidamente e ci sono voluti ben tre anni per una diagnosi affidabile al 100 per cento. Purtroppo, ho contratto la malattia di Lyme, era quello che non avrei mai voluto sentirmi dire.
Mi ha devastato il corpo e il metabolismo. Non riesco ad assimilare ciò che mangio e l’infezione batterica ha
divorato la cartilagine delle mie ossa, che si spostano anche nella spina dorsale e mi causano dei dolori lancinanti ai muscoli. Al momento, l’unica cosa che posso fare è assistere passivamente al deterioramento progressivo del mio organismo.”
La raccolta fondi per le cure
L’unica possibilità che al momento ha Joe per curarsi è quella di
sottoporsi ad un ciclo di antibiotici molto potenti che sfortunatamente non sono disponibili nel Regno Unito. Per questo motivo il giovane ha lanciato una raccolta fonti sul popolare sito internet
GoFoundMe per poter pagarsi il trasferimento e le successive cure negli Stati Uniti. A tal proposito Joe ha raccontato: “Pensavo di raccogliere non più di 600 sterline in qualche mese, invece in due mesi abbiamo raggiunto quota 20mila sterline (oltre 22mila euro, ndr).
Finalmente, dopo sei anni di inferno, posso guardare al futuro con ottimismo e fiducia. Sono molto positivo, so che posso andare negli Stati Uniti e fare ciò che posso per poter stare meglio e tornare ad avere una vita normale.”
Fonte:
Notizie.it
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