Luca Abete aggredito durante un servizio a San Prisco: insulti e tensione nei pressi del bar Movida
Offese omofobe e accuse di evasione fiscale durante il confronto tra l'inviato e un uomo del posto
Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, è stato protagonista di un acceso confronto durante un servizio in strada a San Prisco, nei pressi di Viale Europa, vicino al noto bar Movida. La situazione è degenerata rapidamente, con insulti omofobi e tensioni che hanno costretto il giornalista a fuggire per evitare un'aggressione fisica.
L'arrivo di Luca Abete a San Prisco
Dopo essere stato avvistato a Santa Maria Capua Vetere, Luca Abete ha esteso il suo servizio investigativo alla vicina San Prisco, una località limitrofa. Il luogo dell'incontro è una zona di confine tra i due comuni, caratterizzata dalla presenza di un'area molto trafficata e da locali noti, come il bar Movida. Abete, noto per i suoi servizi che mettono in luce irregolarità e illeciti, sembrava indagare su un tema specifico legato al mondo dell'istruzione privata.
Il confronto acceso in strada
Il confronto tra Abete e un uomo locale, ripreso in un video pubblicato su Facebook dalla pagina Ciò che vedo a Santa Maria C.V., ha assunto rapidamente toni polemici. L'uomo, che non sembrava possedere le caratteristiche tipiche di un gestore di scuole private, ha reagito in modo ostile alle domande e alle osservazioni del giornalista. Abete, noto per il suo stile ironico, ha continuato a porre domande pungenti, ma la situazione è precipitata quando sono iniziate offese omofobe.
L'uomo al centro del servizio ha risposto con insulti e accuse, arrivando a parlare di "evasione fiscale", un tema che spesso emerge durante i servizi di Striscia la Notizia. Questa escalation verbale ha creato un clima di grande tensione, che ha portato l'inviato a decidere di allontanarsi rapidamente per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.
Il contesto geografico del luogo
L'incontro si è svolto in una zona strategica tra San Prisco e Santa Maria Capua Vetere, precisamente vicino alla rotonda che segna il confine tra i due comuni. Viale Europa conduce alla cosiddetta zona nuova di Santa Maria Capua Vetere, con la sua area commerciale e residenziale in espansione. La posizione del bar Movida, all'angolo della strada principale, è ben nota agli abitanti della zona e spesso rappresenta un punto di ritrovo.
La reazione della popolazione locale
Il video dell'incidente, diffuso sui social media, ha rapidamente attirato l'attenzione degli abitanti di Santa Maria Capua Vetere e delle aree circostanti. Molti hanno espresso preoccupazione per il clima di violenza verbale e la mancanza di rispetto nei confronti del giornalista. Tuttavia, altre persone hanno mostrato sostegno all'uomo coinvolto nel confronto con Abete, sottolineando la necessità di rispettare la privacy e il diritto alla difesa.
Indagini in corso?
Non è chiaro se il servizio di Luca Abete sia stato effettivamente legato a scuole private o ad altri tipi di irregolarità. Tuttavia, la sua presenza in quell'area lascia presupporre che l'inviato stesse continuando la sua indagine su attività sospette nella provincia di Caserta, un tema che ha già affrontato in passato.
Striscia la Notizia è nota per i suoi blitz contro l'illegalità e la corruzione, specialmente nel campo dell'istruzione privata e della fiscalità. Le accuse di evasione fiscale, che sono state lanciate durante il confronto, potrebbero indicare che il servizio si concentrava su presunte irregolarità fiscali legate alle attività locali.
L'episodio che ha visto coinvolto Luca Abete a San Prisco rappresenta un chiaro esempio di quanto le inchieste giornalistiche possano suscitare reazioni forti e inaspettate. Nonostante l'aggressione verbale subita, l'inviato di Striscia la Notizia è riuscito a mantenere la calma e a evitare un'escalation fisica, dimostrando ancora una volta la sua capacità di gestire situazioni difficili. Le indagini sul tema trattato dal servizio potrebbero portare ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, mentre la comunità locale resta divisa tra sostegno al giornalista e difesa dell'uomo coinvolto nell'incidente.