Incidente Michele Zeoli
Incidente Michele Zeoli

Domani pomeriggio, presso l'obitorio dell'ospedale San Pio, il medico legale Emilio D’Oro eseguirà l'autopsia sul corpo di Michele Zeoli, il ristoratore di 67 anni originario di Santa Croce del Sannio, deceduto lunedì in un tragico incidente stradale lungo la provinciale 105. 

La strada collega Santa Croce a Morcone e, secondo le prime ricostruzioni, il sinistro è avvenuto in un tratto rettilineo in circostanze ancora da chiarire.

La nomina del dottor D’Oro come consulente per l’esame autoptico è stata decisa nella mattinata di oggi, durante un'udienza presieduta dal pubblico ministero Olimpia Anzalone, alla quale hanno partecipato anche i legali delle parti coinvolte. L’esame autoptico sarà essenziale per comprendere se la morte di Zeoli sia stata causata dall'impatto o da un possibile malore avvenuto mentre era alla guida.

Le parti coinvolte e le indagini in corso

In questa fase delicata delle indagini, sono stati nominati diversi consulenti per garantire un'analisi completa dell’accaduto. I familiari di Michele Zeoli, assistiti dall’avvocato Roberto Pietrunti, hanno nominato la dottoressa Elvira Moccia come loro specialista di riferimento, mentre l'indagato – un 58enne di Santa Croce del Sannio, alla guida del trattore coinvolto nell’incidente – è difeso dall’avvocato Giuseppe Sauchella e ha incaricato il medico legale Monica Fonzo di rappresentare i propri interessi.

L’autopsia si concentrerà anche sui risultati di esami istologici e tossicologici per stabilire se un malore improvviso abbia causato il decesso di Zeoli. Questo dettaglio è considerato rilevante alla luce delle testimonianze e della dinamica dell'incidente, avvenuto su un tratto rettilineo, dove il Fiat Doblò guidato dal ristoratore si è scontrato con il rimorchio di un trattore carico di olive, condotto dall’indagato.

La dinamica dell’incidente e l’ipotesi del malore

L’ipotesi che Zeoli possa aver avuto un malore è attualmente tra le più considerate, vista la traiettoria del suo veicolo. Il Fiat Doblò si è schiantato frontalmente contro il rimorchio del trattore, finendo parzialmente sotto di esso. In ogni caso, anche fattori come la velocità del mezzo e l’angolazione dell’impatto sono sotto esame per comprendere meglio l’esatta dinamica del sinistro.

A bordo del Doblò con Zeoli si trovavano due giovani, un 34enne originario del Camerun e un 38enne della Costa d’Avorio, entrambi ospiti di un centro di accoglienza a Morcone. I due passeggeri sono rimasti feriti e sono stati trasportati d’urgenza in ospedale, mentre per Zeoli non c’è stato nulla da fare.

La comunità di Santa Croce del Sannio in lutto

La tragica scomparsa di Michele Zeoli ha lasciato un vuoto nella comunità di Santa Croce del Sannio, dove Zeoli era ben conosciuto come titolare del ristorante "La Campagnola". La notizia del suo improvviso decesso ha profondamente colpito i residenti e i clienti abituali del ristorante, che negli anni si erano affezionati al proprietario.

Le indagini e l'autopsia programmate per domani rappresentano un passaggio cruciale per fare chiarezza sulle cause esatte della morte. Solo una volta conclusi tutti gli accertamenti, la famiglia potrà dare a Michele l’ultimo saluto.

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