rosaria sgherzi

La comunità di Acerra è scossa da un terribile incidente stradale che ha tolto la vita ad Anna Accardi, 75 anni, e sua figlia Rosaria Sgherzi, 49 anni. Lo schianto è avvenuto lungo la statale 272 tra San Severo e San Marco in Lamis, un tratto di strada tristemente noto per la sua pericolosità. Il tragico evento ha lasciato un’intera città in lutto e sollevato interrogativi sulla sicurezza di quella che i locali definiscono "il bivio della morte".

L’incidente sulla Statale 272

L’incidente è avvenuto nei pressi di un tratto stradale già teatro di altri gravi sinistri. La Fiat Panda guidata da Rosaria Sgherzi si è scontrata frontalmente con una Fiat 500 condotta da un 36enne del luogo. Nell’auto viaggiavano anche Anna Accardi e una giovane di 23 anni, rimasta ferita e attualmente ricoverata in ospedale.

Il conducente dell’altra vettura ha riportato ferite meno gravi. Le dinamiche dello schianto sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità, ma il tratto stradale è tristemente noto per la sua pericolosità.

Il dolore della comunità

La notizia ha sconvolto Acerra, dove Anna Accardi e Rosaria Sgherzi erano molto conosciute e stimate. Il lutto si è esteso anche a Rodi Garganico, dove Rosaria viveva con il compagno e i figli.

I cittadini hanno espresso vicinanza alle famiglie colpite da questa tragedia. "Non ci sono parole per descrivere questo dolore," ha commentato un vicino di casa della famiglia Accardi.

Funerali e ultimo saluto

I funerali di Anna e Rosaria si terranno stamattina nella chiesa di Maria Santissima Annunziata ad Acerra. Dopo la cerimonia, la salma di Rosaria sarà trasferita a Rodi Garganico, dove sarà tumulata accanto ai suoi cari.

Un tratto di strada maledetto

La statale 272, soprannominata "il bivio della morte", ha già registrato numerosi incidenti mortali in passato. I residenti della zona da anni chiedono interventi per migliorare la sicurezza stradale, ma poco è stato fatto.

Le autorità stanno lavorando per chiarire le dinamiche dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Tra le ipotesi al vaglio ci sono l’alta velocità o una possibile distrazione al volante.

La tragedia riaccende i riflettori sulla necessità di interventi strutturali per migliorare la sicurezza lungo le strade italiane, in particolare in tratti notoriamente pericolosi come quello della statale 272.

La perdita di Anna Accardi e Rosaria Sgherzi lascia un vuoto incolmabile nelle loro comunità. Il loro ricordo resterà vivo nei cuori di chi le ha conosciute, mentre cresce la richiesta di azioni concrete per prevenire altre tragedie sulle nostre strade.

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