Roma, il nuovo questore avverte sul rischio terrorismo: "Allerta alta in Italia"
Il questore Roberto Massucci esprime preoccupazione per la sicurezza del Paese, sottolineando la necessità di prevenzione in vista del Giubileo e il rischio di infiltrazioni legate al flusso di denaro che questo evento attira
Roberto Massucci, da poco nominato questore di Roma, ha affrontato la questione del rischio terrorismo durante un incontro con la stampa. "Se è vero che abbiamo gestito un Giubileo straordinario ai tempi dell'Isis, i tempi attuali non sono meno preoccupanti – ha dichiarato Massucci –. Il livello di allerta in Italia è di livello due, ovvero il più alto prima di un attacco terroristico". L’attenzione delle forze di sicurezza, dunque, è al massimo livello per prevenire eventuali minacce, anche alla luce dei grandi eventi previsti in città.
Prevenzione e sicurezza in vista del giubileo
Massucci ha sottolineato l'importanza di mantenere alto il livello di prevenzione e sicurezza in vista del Giubileo. "Come per ogni grande evento che genera un notevole flusso di denaro, è fondamentale attivare misure di controllo. Abbiamo già avviato la cabina di regia per garantire che questo flusso economico non attiri interessi illeciti", ha spiegato il questore. Roma, infatti, non è storicamente immune da tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, e la prevenzione di tali fenomeni rappresenta una delle principali priorità per le autorità.
Manifestazioni e dialogo
Un altro tema caldo affrontato da Massucci riguarda le manifestazioni previste dalla comunità palestinese a Roma. Il questore ha precisato che il divieto di scendere in piazza sabato 5 ottobre sarà fatto rispettare, ma ha anche evidenziato l’apertura al dialogo con i promotori delle manifestazioni per trovare soluzioni adeguate. "Esiste un’interlocuzione e un dialogo per stabilire tempi e contesti legali", ha affermato. A seguito del diniego della questura, la comunità palestinese ha annunciato che posticiperà la manifestazione al 12 ottobre, quando protesterà chiedendo la fine delle ostilità in Palestina e Libano.