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Grave episodio di violenza ai danni di un infermiere si è verificato ieri pomeriggio, intorno alle ore 15, all’ospedale Maresca di Torre del Greco. Un operatore socio-sanitario (OSS) ha aggredito fisicamente un infermiere del 118, scagliandosi contro di lui con pugni e stringendolo per il collo. La vicenda ha destato sconcerto tra il personale sanitario e ha spinto l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” a chiedere la sospensione immediata dell’OSS coinvolto.

La dinamica dell’aggressione

L’episodio ha avuto inizio nel reparto di radiologia, dove il personale del 118 di San Giorgio a Cremano aveva accompagnato un paziente ferito in un incidente stradale per la diagnostica di routine.

Durante le operazioni di trasferimento del paziente dalla barella autocaricante del 118 al tavolo diagnostico, un infermiere ha chiesto assistenza a un operatore socio-sanitario presente. Tuttavia, l’OSS ha reagito con arroganza, esclamando: “Taggia insegna’ comm se spost nu pazient?”

La situazione sembrava placata grazie all’intervento di altri sanitari, ma l’aggressione non si è fermata lì. Una volta rientrato nel pronto soccorso, l’OSS ha rincorso l’infermiere e lo ha aggredito con violenza, colpendolo ripetutamente alla testa con pugni e afferrandolo per il collo.

L’intervento delle forze dell’ordine

Fortunatamente, l’aggressione è stata interrotta grazie all’intervento delle forze dell’ordine, che hanno fermato l’OSS prima che la situazione degenerasse ulteriormente.

La vittima dell’aggressione è stata medicata e refertata con una prognosi di tre giorni per le lesioni subite.

La denuncia dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”

L’episodio ha scosso l’intera comunità sanitaria, spingendo l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” a intervenire pubblicamente.

“In qualità di associazione, chiediamo alla Asl Napoli 3 Sud che l’OSS venga immediatamente sospeso dal servizio,” ha dichiarato l’organizzazione. “Non bastano le aggressioni da parte dei pazienti: ora il nostro nemico si trova anche all’interno delle strutture sanitarie.”

L’associazione ha ribadito l’importanza di adottare misure severe per garantire la sicurezza del personale sanitario, già troppo spesso vittima di violenze fisiche e verbali.

L’episodio all’ospedale Maresca di Torre del Greco evidenzia la necessità di rafforzare le misure di sicurezza nelle strutture sanitarie, non solo per proteggere il personale dagli attacchi esterni, ma anche per prevenire episodi di violenza interna. La comunità attende ora l’esito delle indagini e i provvedimenti disciplinari che la Asl Napoli 3 Sud potrebbe adottare nei confronti dell’operatore socio-sanitario coinvolto. 

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