Ragazzini morti per droga, il drammatico racconto degli amici: "Volevamo chiamare ambulanza ma non hanno voluto"
Dopo aver assunto la droga i due ragazzini di Terni hanno incontrato al campo sportivo del quartiere gli amici, che si sono subito accorti che qualcosa non andava: Gianluca e Flavio stavano male, avevano crampi allo stomaco, vomitavano, non si reggevano in piedi.
Gli amici volevano chiamare l'ambulanza ma loro due gliel'hanno impedito. La loro più grande paura era di essere scoperti dai genitori.
L'arrivo di Aldo al campetto - E' drammatico il racconto degli amici dei due minorenni su quei terribili minuti. "Eravamo vicino alla fontanella del campetto - hanno detto i ragazzi che erano con loro, scrive il "Messaggero" - e Aldo (il pusher 41enne che ha confessato di aver venduto ai due del metadone diluito con acqua per 15 euro) si è presentato con in mano una lattina di Fanta e una boccetta piccola bianca.
Si sono appartati e hanno consumato quella robaccia, poi ci hanno raggiunto e hanno provato a giocare ma non stavano bene. Non ce la facevano a correre, a reggersi in piedi e si sono fermati e messi in panchina".
Gli amici: "Stavano malissimo, volevamo chiamare l'ambulanza" - E sulla panchina Flavio e Gianluca sono rimasti tutto il tempo in cui i loro amici hanno giocato la partita a calcetto.
"Gianluca sembrava stesse peggio rispetto a Flavio - hanno detto i ragazzini -: ogni tanto si accasciava e quando ci avvicinavamo per chiedergli perché si sentisse così male, sembrava quasi che gli occhi gli si girassero indietro". La situazione è precipitata.
Flavio ha vomitato più volte, secondo il racconto degli amici, e se n'è andato a casa dicendo che doveva alzarsi presto il giorno dopo. "Più tardi - hanno aggiunto i ragazzi - ha vomitato anche Gianluca: era liquido biancastro e il suo viso si è come spento, diventando violaceo.
Noi abbiamo provato a dirgli che avremmo chiamato il 118 ma lui non voleva, diceva che si sarebbe ripreso. Non voleva allarmare la sua famiglia, così lo abbiamo accompagnato a casa, quasi a spalle".
Truffati dal pusher - Sono stati proprio gli amici a dare ai carabinieri gli elementi per risalire ad Aldo e a chiarire che Flavio e Gianluca volevano far uso del mix di droghe noto come purple drank, spiegando che viene chiamata così per il colore viola e che "sono centinaia i tutorial su YouTube che spiegano la preparazione e gli effetti, basta unire bibite gassate alla codeina".
Conoscenze che hanno fatto capire ai ragazzini che la sostanza data da Aldo ai due amici era diversa. "Il liquido che vomitavano era biancastro e non viola. Li avevano truffati". Così i due ragazzini sono morti.
Autopsia non chiarisce cause
L'esame eseguito all'istituto di medicina legale di Perugia sui corpi di Flavio e Gianluca non ha definitivamente chiarito cosa abbia provocato la morte dei due ragazzi di Terni.
Rimane confermata, comunque, l'ipotesi di un decesso legato all'uso di una sostanza tossica. Se si sia però trattato di metadone o di codeina lo stabiliranno gli esami tossicologici: una settimana il tempo necessario per i primi risultati.
Funerali nel Duomo cittadino
Saranno celebrati insieme, lunedì 13 luglio alle 15.30 nel Duomo di Terni, i funerali di Flavio e Gianluca. Per il giorno delle esequie il sindaco Leonardo Latini ha proclamato il lutto cittadino.
In previsione di un notevole afflusso di persone sono stati allestiti spazi anche fuori dalla chiesa per rispettare le norme contro la diffusione del coronavirus. Fonte: Tgcom 24
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Purple drank, i "segreti" del cocktail di droga che spopola fra i rapper e fa sballare i giovanissimi
La chiamano "purple drank" per via del colore viola che assume una volta mescolati bene gli ingredienti. Si tratta della "nuova droga" sempre più diffusa tra i giovanissimi, complici anche video e canzoni di trapper molto in voga sulle piattaforme digitali.
Sono migliaia i tutorial su YouTube che spiegano come prepararla e ne mostrano gli effetti. Ai ragazzi viene detto che "basta" unire bibite gassate come la Sprite alla codeina, un derivato dell’oppio che si trova anche in normali sciroppi per la tosse.
Un sedativo, insomma, il cui consumo eccessivo produce pericolosi effetti collaterali: pupille dilatate e che non rispondono bene agli stimoli luminosi, battito cardiaco rallentato, difficoltà motorie, perdita di coordinazione e di lucidità.