Addio al giovane capitano, stroncato a 39 anni: Gianluca Regazzo lascia moglie e figli
Ha lottato per un anno ed è anche riuscito a sposare la sua Giulia: la lettera d'addio del suo mister
Il mondo del calcio dilettantistico dell'Alta Padovana è in lutto per la scomparsa di Gianluca Regazzo, il centrocampista centrale e capitano storico di Campodarsego e Borgoricco.
La sua prematura dipartita lascia un vuoto insostituibile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di condividere con lui il campo e l'affetto dei tifosi.
Una carriera di successi e dedicazione
Con sette anni trascorsi a Campodarsego, un biennio al Graticolato e altre sette stagioni a Borgoricco, Gianluca ha lasciato un segno indelebile nel panorama calcistico locale.
La sua carriera è stata caratterizzata da successi sportivi e da un impegno costante, sia sul campo che nella vita di tutti i giorni.
Un leader nato
Gianluca non era solo un giocatore di talento, ma anche un leader naturale. La sua personalità straripante, il suo rispetto per i compagni e la sua capacità di trasmettere motivazione hanno fatto di lui un capitano vero e proprio, amato e rispettato da tutti.
La lettera di addio da parte del Mister
Alessandro Ferrulli, attuale tecnico dell’Union Cadoneghe in Eccellenza, ha dedicato a Gianluca una commovente lettera di addio. Attraverso le sue parole, emerge il ricordo di un amico, un compagno e un esempio di forza e coraggio fino all'ultimo momento.
Caro Gianluca, o come ti chiamavo nei nostri messaggi “capitano, mio capitano”, non ho mai scritto una lettera per una persona che non c’è più e non ti nascondo che sono molto in difficoltà, ma il mio cuore mi dice che è giusto che io lo faccia perché te lo meriti.
Sei stato un amico, una persona unica e speciale, sia nel mio percorso sportivo che nella vita in generale.
Ti ho conosciuto e allenato per la prima volta quando, ancora diciassettenne, ti portavo con me nel calcio “dei grandi”, quello delle prime squadre.
Tu così mingherlino, che sembravi quasi un bambino, avevi invece una forza da leone, una personalità straripante e un’educazione e un rispetto dei ruoli davvero assoluti. Nei primi anni non ti facevo giocare troppo ma tu non hai mai fatto una polemica, cosciente e consapevole del fatto che stavi crescendo e che il tuo utilizzo saltuario faceva parte del tuo percorso di crescita. Sei cresciuto velocemente Gian e grazie anche ai tuoi compagni, poi diventati amici, oltre che un perno in ogni squadra in cui hai giocato sei anche diventato un leader naturale, un leader assoluto, un CAPITANO VERO. Non c’è stato un compagno che non ti abbia adorato: ogni tua parola in spogliatoio era una parola di conforto e di incoraggiamento per chi sbagliava e di ringraziamento e di gioia quando si vinceva. E con te, MIO CAPITANO, abbiamo vinto tanto: e quando non abbiamo vinto abbiamo comunque trascorso delle annate indelebili, divertenti e di crescita. La vita ti ha poi portato a conoscere Giulia, che è diventata tua moglie, una ragazza d’oro: e hai deciso di dedicarti interamente alla famiglia. Mi hai confidato che allenarti col pensiero della compagna e dei figli a casa non ti faceva concentrare bene e hai preferito smettere. Una scelta ancora una volta coraggiosa e di consapevolezza di ciò che chiedevi alla vita. Mi hai dato tanto, CAPITANO, e mi hai insegnato tanto fino all’ultimo momento. Anche nella malattia hai dimostrato una forza e un carattere straordinari, incoraggiandoci e spingendoci sempre al sorriso. Ora il mio pensiero va ai tuoi splendidi figli, alla tua dolce moglie, ai tuoi fratelli e ai tuoi genitori, ai quali in questi mesi hai trasmesso una forza incredibile. Ci mancherai tanto Gian, ma i nostri ricordi e i tuoi insegnamenti rimarranno per sempre nei nostri cuori. Ti voglio bene. Il tuo Mister Alessandro Ferrulli
Un uomo di famiglia
Gianluca ha saputo coniugare la passione per il calcio con l'amore per la famiglia. Dopo aver incontrato Giulia, la sua compagna di vita, ha deciso di dedicarsi interamente alla sua famiglia, dimostrando una volta di più il suo coraggio e la sua determinazione.
Un esempio di coraggio
Anche di fronte alla malattia, Gianluca ha dimostrato una forza straordinaria, incoraggiando e ispirando coloro che gli erano vicini. Il suo ricordo vivrà per sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui momenti indimenticabili.
Giianluca Regazzo rimarrà per sempre nei ricordi di chi lo ha conosciuto e ammirato. Il suo spirito combattivo, il suo impegno e la sua gentilezza resteranno un esempio per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di incrociare il suo cammino. Il calcio dilettantistico perde un grande uomo, ma il suo legato continuerà a vivere attraverso i ricordi e gli insegnamenti che ha lasciato a tutti.