Speleologa intrappolata nella grotta di Bueno Fonteno: corsa contro il tempo per i soccorsi
I soccorsi sono in corso, ma l'operazione si preannuncia lunga e complessa: «Si trova a 4 ore dalla zona d'uscita»
Ore di apprensione per una speleologa rimasta ferita e bloccata nella grotta di Bueno Fonteno, nella provincia di Bergamo. L’allarme è stato lanciato dai suoi compagni di spedizione nella tarda serata di ieri, intorno alle ore 22:30, dopo che sono riusciti a risalire in superficie. Secondo quanto riportato da L’Eco di Bergamo, Ottavia Piana, 32enne, si troverebbe a circa quattro ore di distanza dall’uscita della grotta.
L'operazione di soccorso
Sul posto sono intervenuti immediatamente vigili del fuoco, carabinieri e i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas). Squadre provenienti da diverse regioni italiane – Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Veneto – stanno lavorando in sinergia per organizzare il recupero della speleologa.
Secondo gli esperti, l'operazione sarà particolarmente complessa dal punto di vista tecnico e potrebbe richiedere molte ore, se non giorni, per il completamento.
Le difficoltà del recupero
La grotta di Bueno Fonteno è nota per essere uno dei sistemi carsici più intricati e impegnativi della regione. Le squadre di soccorso stanno affrontando una serie di sfide:
- Distanza dall’uscita: la posizione della donna, a quattro ore di distanza dall’accesso principale, rende necessario il trasporto in condizioni difficili.
- Condizioni ambientali: il percorso è caratterizzato da passaggi stretti, pozzi verticali e ambienti angusti, che complicano l’uso delle attrezzature di soccorso.
- Condizioni della ferita: la natura delle ferite riportate dalla speleologa non è ancora stata chiarita, ma potrebbe essere necessario un trasporto delicato per evitare ulteriori complicazioni.
Un precedente nella stessa grotta
La grotta di Bueno Fonteno non è nuova a incidenti simili. Nell’estate del 2023, il Soccorso Alpino e Speleologico era già intervenuto nello stesso luogo per un altro episodio di emergenza. Questo sistema carsico è considerato particolarmente insidioso, ma attrae ogni anno numerosi appassionati di speleologia per la sua complessità e bellezza.
I soccorritori stanno lavorando senza sosta per riportare la donna in superficie in condizioni di sicurezza. Tuttavia, le operazioni richiederanno tempo e un coordinamento accurato tra le diverse squadre. Ulteriori aggiornamenti sull'esito dell'intervento sono attesi nelle prossime ore.
Questa vicenda sottolinea ancora una volta l'importanza della prudenza e della preparazione tecnica nelle attività speleologiche, soprattutto in ambienti particolarmente complessi come la grotta di Bueno Fonteno.