La scomparsa di Denise Pipitone è tornata alla ribalta dopo una segnalazione proveniente dalla Russia. La mamma Piera Maggio spera che, stavolta, il test del dna dia la risposta tanto attesa dal lontano 2004. Nel mentre ha postato il suo pensiero sulle modalità con cui si sta sviluppando la situazione.
Denise Pipitone, la speranza arriva dalla Russia
Olesya Rostova è il nome della giovane ragazza che, qualche giorno fa, è andata in tv per lanciare un appello: la 21enne è, infatti, alla ricerca della famiglia, dalla quale è stata strappata in tenera età. Da questo video si sono riaccese le speranze di Piera Maggio di ritrovare la figlia.
La vicenda ha assunto marcati contorni mediatici, il che è stato mal digerito dalla famiglia della ragazza scomparsa. Proprio Piera Maggio ha rotto il silenzio, pubblicando un eloquente post su Facebook:
"Anche se non condivise le modalità, rimaniamo in attesa dei risultati. Cautamente speranzosi".
Di quali modalità, dunque, si parla? Olesya verrà sottoposta agli esami del sangue. La giovane donna, al momento, invece, non effettuerà quello del Dna. Ma a stupire sono le modalità con cui verranno resi pubblici i risultati del test a cui verrà sottoposta.
La scelta di "spettacolarizzare" l'accaduto, infatti, stride eccome: una mancanza di rispetto del dolore di una famiglia che spera di riabbracciare Denise. Ciò avverrà lunedì 5 aprile, nel corso di "Let them talk", programma in onda sull'emittente televisiva russa, Primo Canale.
Caso Denise Pipitone, parla l'avvocato
Il legale della famiglia, Giacomo Frazzitta, ha spiegato la situazione alla redazione di "Fan Page":
"Siamo in attesa di sapere il gruppo sanguigno. Se dovesse combaciare, allora passeremmo allo step successivo". Step successivo, come dicevamo, che sarebbe rappresentato dal test del Dna.
"Quella ragazza è alla ricerca della mamma e Piera è alla ricerca della figlia. E' la speranza del cuore che deve fare i conti con la scienza" afferma l'avvocato. Frazzitta, dunque, afferma ancora:
"Piera, purtroppo, devo dire, è abituata a ricevere le segnalazioni, alle attese".
Conclude il legale Giacomo Frazzitta:
"Non ci illudiamo mai. Nel caso di specie, la storia di Olesya ha commosso tutti, anche Piera. C'è una parte sentimentale, un coinvolgimento per questa storia, tutti noi spereremmo in un lieto fine".
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