Un forte terremoto ha scosso il Marocco, causando momenti di paura tra gli italiani presenti. Sebbene ci siano strade bloccate e alcune zone danneggiate, non risultano feriti gravi tra i connazionali

Un potente terremoto ha colpito il Marocco, causando momenti di paura tra gli italiani presenti nella zona. Mentre alcune strade rimangono bloccate e alcune zone hanno subito danni, è un sollievo che non ci siano state ferite gravi tra i connazionali.

Giancarlo Passaro, titolare del locale "La Bottega", ha raccontato la sua esperienza: "Verso le 11 meno un quarto abbiamo sentito una grossissima scossa. Tutto ha iniziato a tremare. Mi trovavo nel locale che gestisco, nella città nuova. All'improvviso i miei collaboratori e i clienti hanno iniziato a correre in strada".

Una turista italiana e la sua famiglia sono stati sorpresi dal terremoto in un hotel sulle montagne dell'Atlante e si sono ritrovati bloccati: "Siamo preoccupatissimi. Siamo bloccati fuori dall'hotel sul passo Tizi n'test e la strada è sbarrata da una frana da entrambe le parti. Ora ci stiamo incamminando verso Agadir, sono trenta chilometri per fortuna in discesa. Ma dobbiamo sbrigarci perché inizia a fare caldo".

La Farnesina ha confermato che tutti i connazionali si trovano bene, ma le linee telefoniche non funzionano adeguatamente. Pertanto, molti italiani stanno usando i social network per comunicare con amici e parenti la situazione nel paese nordafricano.

Giancarlo Passaro ha descritto ulteriori dettagli dell'incidente: "Il locale si trova davanti alla chiesa cattolica, il campanile ha iniziato a oscillare. Ci siamo trovati tutti in strada, non abbiamo gli stessi problemi della medina perché abbiamo più spazio. In medina le strade sono strette con le case una attaccata all'altra.

Le mura della città sono danneggiate e molte case sono implose. Poi c'è stata anche una scossa di assestamento, nessuno è rientrato, siamo stati fuori, io sono rientrato a casa molto tardi e non abbiamo dormito. Abbiamo paura che arrivi ancora qualcosa, è stata una brutta esperienza. Grazie a Dio stiamo tutti bene, ma è ancora difficile comunicare perché le linee sono interrotte".

Mauro Parmesani, imprenditore e titolare del "riad Infinity Sea House", ha condiviso la sua prospettiva: "Il mio riad non ha avuto danni perché l'ho costruito con doppio muro e ha tenuto tutto, ma alcune zone di Marrakech sono danneggiate e grossi problemi ci sono nei villaggi di montagna dove ci sono le case in terra essiccata che sono crollate".

Nonostante la paura e l'incertezza iniziali, le testimonianze indicano un sentimento di speranza e solidarietà tra gli italiani presenti in Marocco. Si spera che le autorità locali riescano a ripristinare rapidamente la normalità nelle zone colpite dal terremoto.

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