Emilia Romagna maltempo
Emilia Romagna maltempo

L’Emilia-Romagna sta vivendo una delle peggiori emergenze climatiche degli ultimi tempi a causa del ciclone Boris, che sta colpendo duramente la regione con piogge torrenziali, nubifragi e frane. 

Le previsioni meteorologiche hanno spinto le autorità a dichiarare l’allerta rossa fino alla mezzanotte di domani, con piogge che hanno raggiunto livelli pari al doppio delle medie mensili. La situazione sta mettendo a dura prova le infrastrutture locali, con strade allagate, corsi d’acqua straripati e continui smottamenti.

Particolarmente colpito è il comune di Modigliana, in provincia di Forlì, dove, secondo quanto dichiarato dal sindaco Jader Dardi, "il fiume è esploso", superando di gran lunga i livelli di sicurezza. La preoccupazione è che la situazione attuale possa essere addirittura più grave di quella vissuta nel maggio 2023, quando il comune fu devastato da frane.

Evacuazioni e disagi: le aree più colpite

A Brisighella, nel ravennate, circa 130 persone sono state evacuate a causa della piena dei fiumi. Il sindaco Massimo Pederzoli ha confermato che le strade sono colpite da frane su diversi punti, rendendo gli spostamenti estremamente difficili. La piena dei fiumi preoccupa non solo Brisighella, ma anche tutta la Romagna faentina, con Castel Bolognese in allerta per l’esondazione del fiume Senio.

La Protezione Civile ha ordinato l'evacuazione dei piani terra in diverse aree, e le autorità locali invitano i cittadini a spostarsi ai piani alti delle abitazioni per evitare di rimanere intrappolati in caso di inondazione. A Faenza, ad esempio, sono stati posizionati blocchi di cemento per contenere il torrente Marzeno, e i cittadini sono stati invitati a non uscire di casa se non per reali necessità.

Interventi e soccorsi in corso

Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, ha confermato che sono stati richiesti interventi di soccorso aereo per alcune persone in difficoltà, sottolineando che la notte sarebbe stata "lunga e difficile" per molti comuni. La situazione è particolarmente critica in località come Casola Valsenio, Faenza e Riolo Terme, con i fiumi che continuano a rappresentare una seria minaccia.

In risposta all’emergenza, la Protezione Civile nazionale ha mobilitato colonne mobili da altre regioni, tra cui Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto-Adige, per fornire supporto immediato alle aree colpite. Autostrade per l'Italia ha attivato una task force sui tratti autostradali della regione per garantire assistenza agli utenti e monitorare costantemente le condizioni delle strade.

Le scuole chiuse e lo smart working

A causa del maltempo, le scuole di gran parte delle province emiliane, comprese Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, resteranno chiuse fino a nuovo ordine. Anche l'Università di Bologna ha adottato misure preventive, mantenendo le lezioni esclusivamente online. Il governatore facente funzione, Irene Priolo, ha invitato le aziende a facilitare lo smart working per i dipendenti, limitando al massimo gli spostamenti non necessari.

La CGIL ha avanzato la richiesta di consentire l'uscita anticipata dei lavoratori in modo da garantire la sicurezza di tutti, suggerendo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per eventi climatici eccezionali.

Previsioni e monitoraggi continui

La fase più critica del maltempo dovrebbe attenuarsi entro la mattinata di domani, ma gli esperti meteo avvertono che il ciclone Boris continuerà a far sentire i suoi effetti per le prossime 48 ore. In particolare, le zone del Bolognese e della Romagna sono sotto costante monitoraggio per il rischio di ulteriori esondazioni e frane. I corsi d’acqua maggiormente sorvegliati sono il Senio, il Lamone, il Montone, il Ronco e il Savio, dove si temono nuovi superamenti delle soglie di sicurezza.

Un'emergenza che interessa l’intero Paese

Anche altre regioni italiane sono state colpite dagli effetti del ciclone Boris. Nelle Marche e in Toscana si registrano allagamenti e smottamenti, mentre in Puglia la situazione è drammatica con la scomparsa di un vigile del fuoco, travolto dall’acqua mentre prestava soccorso nel Foggiano. Le previsioni meteo indicano un'attenzione particolare per l’Alto Adriatico e il Tirreno meridionale, con numerose regioni in allerta arancione o gialla.

La situazione in Emilia-Romagna rimane delicata e le autorità locali invitano la popolazione a seguire tutte le indicazioni di sicurezza per evitare ulteriori tragedie.

 

 

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